Con l’avvicinarsi della deadline del 15 settembre fissata dal Presidente USA per finalizzare la vendita di TikTok US (che comprende anche le attività in Canada, Australia e Nuova Zelanda) a un’azienda statunitense ci sono stati alcuni importanti sviluppi relativi a un potenziale accordo.
Tutto è iniziato con le dimissioni del CEO di TikTok Kevin Mayer, entrato a far parte dell’azienda poco più di tre mesi fa con l’obiettivo di espandere l’azienda cinese e i suoi servizi a livello globale. Ruolo che, come egli stesso ha affermato in una lettera ai dipendenti, verrebbe ‘snaturato’ in caso di vendita a un’azienda americana.
E poi c’è stata l’entrata in campo di Walmart al fianco di Microsoft, che ha sparigliato le carte soprattutto a Oracle vicina, secondo voci insistenti, a raggiungere un accordo con la proprità cinese che rispettasse i dettami della Casa Bianca.
Al momento non è ancora chiaro come Microsoft e Walmart si dividerebbero la proprietà di TikTok e quale tra le due società deterrebbe la maggioranza della azioni. Ciò che è certo è che il gigante della vendita al dettaglio ha lavorato recentemente a un nuovo programma chiamato Walmart+, simile ad Amazon Prime, nel tentativo di competere meglio con Amazon nell’ambito eCommerce. La società ritiene infatti che l’integrazione di eCommerce e pubblicità all’interno del social media possa davvero avvantaggiare i creators e gli utenti nei mercati in cui opera.
In una dichiarazione, Walmart ha comunque fornito maggiori dettagli sul motivo per cui ha deciso di collaborare con Microsoft: “Riteniamo che in una potenziale relazione con TikTok US, in collaborazione con Microsoft, si potrebbero aggiungere funzionalità chiave e raggiungere, e servire, sempre più clienti in ottica omnichannel, facendo al contempo crescere il nostro mercato con i dati di terze parti per sviluppare ancora di più le attività pubblicitarie. Siamo fiduciosi che una partnership tra Walmart e Microsoft soddisferà le aspettative degli utenti di TikTok negli Stati Uniti, calmando allo stesso tempo le preoccupazioni delle autorità di regolamentazione del governo degli Stati Uniti”.
Se Microsoft e Walmart vincessero l’offerta per TikTok, l’accordo fornirebbe a entrambe le società l’accesso a centinaia di milioni di consumatori, molti dei quali appartenenti alla fascia demografica più giovane, a cui potrebbero vendere i loro prodotti o utilizzare come audience per la pubblicità targetizzata.