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Merz Aesthetics Italia lancia con Together il progetto di sensibilizzazione ‘SpecchIO’, per riconoscersi dopo un trauma

Sophie, progetto SpecchIO

L’iniziativa, supportata dalle associazioni Arcigay, LILT, Telefono Rosa e Associazione Italiana Cyberbullismo e Sexting (AICS), è promossa da Merz Aesthetics Italia e realizzata dall’agenzia creativa Together con la partecipazione di quattro medici estetici e quattro pazienti che danno voce alle loro storie, sensibilizzando altre persone con esperienze simili.

Il progetto di sensibilizzazioneSpecchIO’ è declinato in una serie di contenuti visivi disponibili dal 4 luglio sulle principali piattaforme digitali.

Quattro le storie raccontate che, attraverso le parole, le esperienze e il vissuto dei suoi protagonisti, mettono in luce la funzione terapeutica del medico estetico che diventa un abilitatore di connessioni tra l’esteriore e l’interiore, permettendo così a persone provate dalla malattia di ritrovare confidenza e fiducia in se stesse: Valentina scopre quasi per caso, nel 2020, di avere una grave malattia all’omero; Solidea, nel 2018, subisce una complessa operazione al trocantere affetto da patologia oncologica; Paolo, vittima di bullismo, si trasferisce a Milano per essere libero di esprimere la propria personalità; infine, Viola, nata uomo in un corpo in cui non si è mai riconosciuta, che inizia un percorso di riaffermazione e rinascita.

SpecchIO: oltre il trattamento estetico

Il progetto si sviluppa in due momenti e vede la partecipazione di una psicologa e psicoterapeuta, Martina Mai e di un’equipe di specialisti in medicina estetica – Dr. Andrea Lazzarotto, Dr. Marco Bartolucci, Dr. Andrea Corona ed Dr. Eliana Lanza – che mettono la propria professionalità al servizio dei 4 protagonisti per raccontare, dal loro punto di vista, il percorso dei propri pazienti: dalle reazioni soggettive alle paure più comuni.

Nella prima parte i protagonisti sono invitati a raccontarsi in una stanza dove trovano due specchi, uno con scritto ‘mi rifletto’ e l’altro ‘mi riconosco’ iniziando la conversazione con la psicologa.

In un secondo momento, dopo essersi sottoposti al trattamento estetico concordato con il medico, i protagonisti torneranno a guardarsi allo specchio raccontando le sensazioni e i benefici che hanno tratto da questo percorso, inviando un messaggio di ottimismo a chiunque altro si trovi in situazioni di difficoltà simili.