WE ARE SOCIAL ha presentato ‘Digital 2023’, il report annuale che esplora i dati sullo scenario digital e social e i cambiamenti nell’utilizzo di Internet, in Italia e nel mondo, realizzato in collaborazione con Meltwater.
Secondo i dati registrati nel nostro paese, cala l’uso di Internet, tornando ai livelli pre-pandemici: gli Italiani passano quasi 6 ore al giorno online, in diminuzione del 4% (meno 15 minuti). Scenario opposto invece per quanto riguarda l’utilizzo dei canali social, le persone trascorrono infatti quasi 2 ore su base quotidiana sulle varie piattaforme – un terzo del tempo totale passato online – in aumento rispetto all’anno precedente.
Le principali ragioni per cui le persone accedono ai social network e partecipano alle conversazioni online sono principalmente per tenersi informati (48%), poi per intrattenersi (46%) e per restare in contatto con gli altri (45%), ma non solo. Il 30% degli Italiani li usa per trovare ispirazione su cose da fare e il 22% per trovare prodotti da acquistare. E quando si tratta di cercare informazioni sui brand d’interesse, per il 59% delle persone i social network sono il canale preferenziale per farlo.
“Negli ultimi mesi ci è capitato spesso di leggere e di ascoltare tesi molto forti sul generale declino dei social media e sulla mancanza di interesse delle persone nei confronti di alcune delle principali piattaforme”, hanno commentato in una nota Gabriele Cucinella, Stefano Maggi e Ottavio Nava, Regional Lead EU Area We Are Social. “La ricerca ‘Digital 2023’ offre un’immagine di come stanno evolvendo questi canali sulla base di dati oggettivi, permettendoci di delineare uno scenario decisamente diverso. Sebbene sia diminuito il tempo che le persone trascorrono online, quello speso sui social network è invece aumentato, confermando la loro centralità quando si tratta di restare informati, connettersi con gli altri, intrattenersi e ispirarsi. Le persone desiderano che il loro tempo connesse sia di qualità, secondo una fruizione più consapevole, mirata e personale dei media. In questo scenario, la sfida per chi si occupa di marketing e comunicazione è comprendere l’evoluzione della cultura online, con le sue sfumature, per riuscire a raggiungere l’attenzione delle persone in modo rilevante”.
In Italia, comunque, le piattaforme dell’ecosistema Meta continuano a essere le più utilizzate: la prima è Whatsapp, utilizzata dall’89% delle persone ogni mese, seguita da Facebook (77%), Instagram (73%) e Facebook Messenger (51%), dopo di loro anche Telegram (46%) e TikTok (37%).
La quasi totalità delle persone tra i 16 e i 65 anni guarda video online ogni settimana (91%), in aumento del 3% rispetto all’anno precedente. A trainare questa crescita sono soprattutto contenuti di intrattenimento (+2%), e video di influencer (+5%). Mentre le rilevazioni relative al gaming mostrano che ogni settimana 8 persone su 10 giocano ai videogame, per un totale di circa un’ora al giorno. Circa 1 italiano su 10 acquista giochi fruibili da mobile.
Anche i podcast continuano il loro trend di crescita, il tempo trascorso dalle persone ascoltandoli è infatti in aumento del 10%, arrivando a più di mezz’ora al giorno, mentre, per quanto riguarda l’eCommerce, sono 37 milioni le persone che effettuano acquisti online e il 47% delle persone compra un prodotto o servizio online a settimana. Non fa quindi specie che la pubblicità digitale cresca del 9% , portando il totale al 59% della spesa pubblicitaria complessiva, un aumento del 5% rispetto allo scorso anno, spinto anche dalle attività svolte in collaborazione con influencer (+15%), segno che l’influencer marketing si sta conquistando una fetta crescente delle attenzioni degli investitori.