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Mashfrog ed Epigenesys collaborano al progetto NFFA-DI del CNR. Obiettivo: rendere più efficiente il lavoro dei ricercatori e la condivisione dei risultati con la comunità scientifica

Laboratorio ricerca

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), attraverso l’Istituto Officina dei Materiali di Trieste (IOM), ha recentemente assegnato a MASHFROG GROUP l’incarico di sviluppare una piattaforma avanzata per la raccolta e la gestione dei dati provenienti dai laboratori di ricerca del progetto NFFA-DI.

Questo progetto, finanziato attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a creare un’infrastruttura di ricerca all’avanguardia nel campo delle nanoscienze e nanotecnologie, per potenziare la competitività della ricerca italiana in questo settore.

L’obiettivo principale di questa nuova collaborazione con Mashfrog è implementare una piattaforma che standardizzi e automatizzi il processo di raccolta, elaborazione, organizzazione e trasmissione dei dati generati dai laboratori di ricerca del progetto NFFA-DI. Attualmente, questo processo è eterogeneo e frammentato, ma la nuova piattaforma mira a cambiare radicalmente questo scenario, rendendo più efficiente il lavoro dei ricercatori e facilitando la condivisione dei risultati all’interno della comunità scientifica nazionale.

La sfida è ambiziosa e richiede un lavoro sinergico tra Mashfrog, specializzata nell’implementazione di soluzioni software avanzate, e Epigenesys, specializzata in soluzioni embedded e real-time strettamente legate all’hardware. Insieme, i due team collaboreranno per progettare e realizzare sistemi software e hardware integrati che supportino i laboratori NFFA-DI nell’adozione del paradigma FAIR (Findability, Accessibility, Interoperability, Reusability) per la gestione dei dati generati dalle attività di ricerca.

Gli interventi di trasformazione coinvolgeranno otto laboratori del CNR e dei suoi partner, ognuno dedicato a specifiche attività di ricerca e caratterizzato da strumentazioni e specificità proprie.

Questa collaborazione promette di aprire nuove opportunità per la ricerca italiana, consentendo scenari di collaborazione a livello globale tra istituti di ricerca e contribuendo significativamente all’avanzamento della conoscenza scientifica nel campo delle nanoscienze e nanotecnologie.