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Mapp, 2022: l’anno della riscoperta del valore e del piacere delle relazioni personali. Puntiamo sui contenuti per raccontare la nostra visione, tramite le storie dei nostri clienti

Maurizio Alberti, VP Global Sales Mapp

Maurizio Alberti, VP Sales & Marketing di MAPP

È finito il 2022. Che anno è stato per voi?

Il 2022 è stato un anno intenso e di successo per Mapp. È stato l’anno della riscoperta del valore e del piacere delle relazioni personali, del ritorno agli incontri sia tra colleghi sia con clienti e partner. Parlando di persone, che sono l’asset principale di aziende come Mapp, è stato un anno particolare perché è iniziato, dal punto di vista delle risorse umane, con una domanda talmente forte di professionisti del nostro settore tale da generare molta concorrenza e la necessità di offerte economicamente molto aggressive per conquistare candidati di valore.
Durante l’anno diversi fattori fuori dal nostro controllo come l’aumento dell’inflazione, la svalutazione dell’euro e la situazione geo-politica mondiale hanno cambiato le condizioni invertendo il trend fino all’estremo opposto in cui molte aziende in ambito tech e martech hanno operato importanti riduzioni di personale a livello globale. Dodici mesi quindi difficili da interpretare, durante i quali siamo fieri di aver mantenuto un atteggiamento attento, finalizzato a una crescita sostenibile anche nei momenti di maggiore euforia da parte dei mercati.
Oggi questa scelta ci consente di confermare la fiducia nel nostro team che abbiamo deciso di premiare con un piccolo lusso: un nuovo ufficio italiano, in un prestigioso palazzo del centro. L’obiettivo di questa scelta è di incentivare la partecipazione alla vita d’ufficio, che secondo noi è una componente essenziale per il successo come team, tramite un contesto molto piacevole. Allo stesso tempo abbiamo concesso ai dipendenti la massima flessibilità riguardo al lavoro in presenza o da remoto, confermando loro la fiducia meritata durante gli anni di pandemia e l’importanza di bilanciare il lavoro con la vita privata nella maniera più piacevole possibile.

Quali gli obiettivi raggiunti di cui andate più fieri?

Il mercato delle piattaforme tecnologiche per il marketing è molto affollato e competitivo. L’obiettivo principale per noi è sempre quello di conquistare nuove quote di mercato e rafforzare la relazione con i clienti esistenti. Abbiamo ottenuto una performance molto soddisfacente in entrambe le direzioni, in modo particolare aiutando i clienti a disporre maggiormente delle potenzialità del nostro prodotto adottando nuovi moduli e funzionalità.
Un altro obiettivo strategico del quale siamo orgogliosi è quello di essere riusciti a costruire un network di partner intorno a Mapp in grado di offrire servizi che aiutino le aziende a estrarre il massimo del valore dalla nostra tecnologia. Parliamo di grandi realtà come Jakala, Dentsu e Accenture, per nominarne alcune. Lo sviluppo del business è accompagnato dalla crescita costante del team italiano che quest’anno ha superato le quaranta persone.
Un ultimo dato che vorrei condividere è che, pur essendo Mapp un’azienda internazionale presente nei maggiori mercati europei e negli Stati Uniti, la country con il maggior numero di leader nei team globali all’interno dell’azienda è proprio l’Italia: una forte impronta italiana conquistata tramite i risultati, la competenza e la passione di ogni membro del team.

Contingenza a parte, che cosa augurate al vostro comparto per il nuovo anno, insomma quali gli ambiti sistemici su cui lavorare pro tutti?

Riferendoci sempre all’ambito italiano, la nostra natura internazionale comporta spesso la sensazione di muoverci più velocemente del mercato. Viviamo direttamente esperienze di mercati più maturi digitalmente, e cerchiamo di farci portatori di queste novità in Italia dove c’è sempre la disponibilità all’ascolto di concetti teorici salvo percepire fatica sull’esecuzione, con una crescita sempre più lenta a livello di mercato e di penetrazione dell’eCommerce & del digital in quanto a rilevanza nel fatturato delle aziende. Un ambito sul quale ci piacerebbe lavorare maggiormente è quello del racconto delle esperienze positive che provengono dall’estero, portando esempi che possano ispirare i marketer locali e che in fondo portino valore a tutto il settore e contribuiscano a un passaggio a un livello superiore rispetto a quello attuale.

In che direzione va il rapporto con i clienti, su cosa state ragionando per vestire meglio le loro esigenze, a quali ambiti, nuovi servizi, visioni?

Torno sul discorso delle relazioni interpersonali. L’obiettivo è di mettere il cliente al centro e non solo come fonte di fatturato, ma come persone che insieme a noi possano trovare il piacere e la soddisfazione di costruire progetti innovativi in cui il fattore umano è determinante per il successo generale. Una delle parole chiave sarà per noi ‘contaminazione’, ma con un’accezione finalmente positiva. Stiamo pianificando dei momenti di scambio tra i nostri clienti internazionali che operano in mercati più avanzati, facendoli incontrare con aziende locali e prospect italiani. Non solo in questo senso ma anche tramite una contaminazione cross-industry, che crediamo possa avere un ruolo importante perché vediamo spesso che il confronto tra marketer di settori diversi scaturisce ispirazione per attività congiunte o semplicemente spunti per andare oltre alle abitudini del passato.
Anche la scelta del nuovo ufficio è funzionale a questa visione, nel senso che abbiamo scelto una struttura predisposta all’accoglienza dei clienti, dei partner e dei prospect non soltanto in occasione di riunioni, ma anche del lavoro quotidiano. Questi anni di conferenze su Teams e su Meet sono stati utilissimi nelle situazioni che abbiamo vissuto e sono ancora valide per sopperire a distanze di molti chilometri, ma al tempo stesso l’incontro di persona è totalmente differente, lo paragonerei alla differenza di esperienza tra la lettura di un libro digitale rispetto a quello su carta.

La vostra prossima sfida?

Ne abbiamo tante davanti a noi, anche perché siamo molto ambiziosi. Se dovessi sceglierne una menzionerei un nostro nuovo progetto pensato per coinvolgere i marketer creando contenuto che possa offrire loro valore, per affrontare al meglio la sfida quotidiana e di lungo termine della Customer Experience, tra omnicanalità & eCommerce. Stiamo puntando sui contenuti per raccontare la nostra visione, tramite le storie dei nostri clienti. Pensiamo che mettere il cliente al centro della strategia sia possibile solo tramite la conoscenza del cliente stesso, trasformando i dati a disposizione in insight e attivandoli personalizzando ogni conversazione su scala massiva, grazie all’automazione e alla tecnologia disponibile.
Il nome di questo progetto, che sarà un insieme di piccoli e grandi eventi, momenti in cui saranno le aziende a raccontare ad altre aziende le loro storie è ‘Insight-Led Marketing Stories’. La nostra ambizione è di abilitare questo scambio, portando e ricevendo valore dai veri protagonisti di questo mercato, le aziende e i loro esperti, favorendo nel tempo un flusso continuativo di competenze, idee innovative e storie di successo.