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Making Science chiude l’anno con un fatturato globale di 236 milioni (+17%). In Italia giro d’affari di 9,5 milioni, in crescita del 70% sul 2022. Si rafforza l’alleanza con Google

Jose Antonio Martinez Aguilar e Victor Vassallo
Jose Antonio Martinez Aguilar, CEO Making Science e Victor Vassallo, Managing Director Making Science Italia

Un fatturato netto globale che arriva a 236 milioni e un margine operativo lordo di 64 milioni, con un +17% rispetto all’anno precedente: i dati relativi al bilancio 2023 fotografano un’ulteriore significativa crescita per Making Science, società internazionale specializzata nell’accelerazione digitale, che opera in 15 paesi.

Un trend positivo che caratterizza anche la divisione italiana: agli 8 milioni di fatturato diretto si aggiungono altri 1,5 milioni afferenti alla casa madre spagnola ma sempre relativi al mercato italiano, per un giro d’affari complessivo di 9,5 milioni nel nostro Paese, in crescita del 70% sul 2022, e con un Ebitda che fa segnare un +25%.

Positivi anche i risultati del marketplace Ventis Group, che ha base a Rimini, acquisito nel 2021, che registra un fatturato di 10,8 milioni e una crescita dell’utile del 41% sull’anno precedente.

“Il nostro focus sul mercato internazionale, con le acquisizioni degli ultimi anni e l’apertura dei nuovi uffici a Chicago, Milano e Bogotá e il recentissimo annuncio di una joint venture in Finlandia – spiega nella nota José Antonio Martínez Aguilar, CEO e founder di Making Science – ci ha portati a una crescita solida, nonostante il complicato contesto economico globale. Nel 2023 abbiamo incrementato gli investimenti in ricerca e sviluppo del 60%, con un focus sullo sviluppo di soluzioni tecnologiche basate sull’intelligenza artificiale, di cui siamo pionieri fin dal 2016».

Il 2023 ha segnato anche un rafforzamento della collaborazione con Google, di cui Making Science è top premier partner. Dall’inizio del 2024 la società è stata ufficialmente accreditata dal colosso di Mountain View come reseller nel mercato statunitense, mentre nei giorni scorsi è arrivato l’inserimento di ad-machina, il tool proprietario di Making Science basato sulla generative AI, in Google Cloud Marketplace, lo store globale delle soluzioni proposte dal gigante tech.

Una novità importante: consentirà alle imprese di tutto il mondo un facile e rapido accesso al tool che crea in tempo reale inserzioni iper-personalizzate.

“L’attività di ricerca e sviluppo che ci ha portato a lanciare sul mercato soluzioni proprietarie come ad-machina o come, di recente, Gauss Cookie Deprecation Impact Tool, strumento in grado di misurare l’impatto derivante dalla perdita dei dati di terza parte, è un elemento distintivo della nostra società, uno dei driver della rapida crescita registrata negli ultimi anni”, spiega Victor Vassallo, Managing Director di Making Science Italia. “Per il 2024 prevediamo un’ulteriore espansione nel mercato italiano, con un obiettivo di crescita del fatturato tra il 20 e il 25%. Qui la società continua a investire, come testimonia l’apertura della nuova sede nel cuore direzionale di Milano. Dopo il recente inserimento della figura dell’Head of Data, abbiamo in programma anche nuove assunzioni, con un incremento previsto del team intorno al 10% nel corso dell’anno”.