A sei mese di distanza dalla fusione tra Rubicon Project e Telaria, che ha generato il brand MAGNITE, la società di ad-tech e programmatic adv sta rinominando i prodotti che offre sul mercato. La settimana scorsa, infatti, la società ha iniziato a contattare clienti e partner informandoli che la precedente offerta di Connected TV di Telaria è ora chiamata Magnite CTV, mentre Rubicon Project sarà ribattezzata Magnite DV+.
“Anche se ora siamo una società unificata, le piattaforme precedentemente note come Telaria e Rubicon Project continuano a evolversi”, si legge in una nota condivisa con i clienti, che sottolinea la trasformazione in corso dell’azienda. Tom Kershaw, CTO di Magnite, ha dichiarato ad Adweek che la leadership dell’azienda aveva preso in considerazione anche l’unificazione delle rispettive piattaforme tecnologiche, ma la natura in evoluzione del mercato – l’azienda sta scommettendo sulla TV connessa – richiedeva offerte distinte.
“Siamo giunti alla conclusione che non aveva senso”, ha invece spiegato Kershaw. “Dovevamo avere una piattaforma ottimizzata per la CTV (Connected Television) perché è un ambiente così differente: abbiamo così deciso di mantenerne una specifica per la CTV e una più generica per la pubblicità display”. Al riguardo è stato notato che DV sia una sigla diffusa nel panorama relativamente piccolo della pubblicità programmatico: ad esempio la piattaforma di acquisto di annunci automatici di Google si chiama DV360, e anche la società di misurazione DoubleVerify è spesso abbreviata da ‘DV’ da molti.
Al riguardo Kershaw ha dichiarato nell’intervista prima citata (confermata in seguito da una condivisione Twitter sulla pagina ufficiale di Magnite) che la società era interessata allo sviluppo di funzionalità del prodotto, come strumenti di reporting e targeting comuni tra le due piattaforme, più che ritagliarsi un’identità di brand esclusivo per la propria offerta.
“Abbiamo optato per ‘DV’ perché l’offerta è attualmente relativa principalmente a ‘display’ e al ‘video’, mentre il ‘+’ significa che stiamo lavorando su una pluralità di altri ambiti”. Quali ad esempio l’allargamento dell’offerta all’audio e al digital out-of-home.