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L’uomo lanciato alla conquista di Marte. Ma uno spot di Fridays for Future spinge a riflettere sulla realtà della vita sulla Terra. Creatività di Fred & Farid Los Angeles

Venerdì il modulo ‘marziano’ della NASA, l’ormai celebre ‘Perseverance’ è atterrato sul pianeta Marte, un successo in diretta televisiva mondiale. Allo stesso tempo, Fridays for Future, il movimento per contrastare il cambiamento climatico avviato da Greta Thunberg, è uscito con uno spot che imita lo stile di una pubblicità di viaggi di lusso… che sottolinea un punto di vista ben diverso.

Il film, creato dall’agenzia Fred & Farid Los Angeles, sembra promuovere Marte come una nuova destinazione che offre luoghi mai visti prima, paesaggi esotici e altro ancora. “Su Marte non c’è guerra, criminalità, pandemie e inquinamento”, sottolinea lo spot. Poi la campagna chiede: “Trascorrerai il resto dei tuoi anni sulla Terra? O sarai un pioniere?”

Tuttavia, c’è brusco risveglio nella coda del video: dopo le immagini suggestive e le parole coinvolgenti, lo spot si conclude con le parole: “E per il 99% che rimarrà sulla Terra, faremmo meglio a mettere a posto il cambiamento climatico”.

Fridays for Future ha ulteriormente ampliato il messaggio con una dichiarazione: “I programmi spaziali finanziati dal governo e l’1% ultra-ricco del mondo sono focalizzati sulla conquista di Marte – il rover Perseverance da solo ha comportato 2,7 miliardi di investimenti per lo sviluppo, il lancio, e le operazioni complessive – tuttavia, la maggior parte degli umani non avrà mai la possibilità di visitare o vivere su Marte”.

Fridays for Future non è l’unica organizzazione a utilizzare gli sbarchi su Marte per evidenziare i problemi qui sulla Terra. Charity WaterAid lo ha fatto anche con uno spot animato che ha ricordato che, nonostante l’entusiasmo per la conferma della presenza di acqua sul pianeta Rosso, molte comunità sulla Terra non hanno ancora accesso regolare all’acqua potabile.