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L’intelligenza artificiale e il machine learning al servizio degli eventi: verso possibilità di interazioni sempre nuove e coinvolgenti

Il 2020 ha posto in evidenza quanto la trasformazione digitale non sia più una questione di scelta ma sia indispensabile da attuare, supportato anche dai quasi 49 miliardi inseriti nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Dal punto di vista delle imprese è la leva su cui programmare i prossimi anni tenendo conto di come si modificherà il modo di produrre e il modo di lavorare e questo periodo di transizione porterà inevitabilmente a un cambiamento strutturale e a una nuova normalità.

A dimostrazione di quanto potenziale ci sia nel settore della digital experience, è interessante il caso dell’agenzia milanese TMP Group – specializzata nella realizzazione e organizzazione di eventi digitali con l’utilizzo di tecnologie innovative – che, in anno difficile come il 2020, ha sfruttato anche l’intelligenza artificiale e il machine learning per ovviare ai limiti imposti dalle normative legate alla pandemia e ha concluso grandi collaborazioni e progetti di successo con diversi brand multinazionali (tra cui TIM, IBM, Armi Beretta, Bridgestone, Cassa Depositi e Prestiti, CONI, Confindustria, GSK – azienda farmaceutica, Lavazza, L’Oreal, Maserati, Menarini e WIND), per i quali ha sviluppato format di eventi completamente digitali e innovativi sfruttando tecnologie avanzate di realtà virtuale e aumentata.

Lo sviluppo di tecnologie proprietarie e un team di 30 professionisti, tra sviluppatori ed esperti di broadcasting, ha interpretato in questi mesi l’esigenza – dettata dai limiti imposti dal Governo – di trasportare l’emozione di un evento dal vivo o le performance di un’esperienza televisiva in presenza verso possibilità di interazioni sempre nuove e coinvolgenti allo scopo di amplificarne la portata e ottenere un’audience vastissima, difficilmente raggiungibile in altri modi.

Così un’interfaccia full branded, le soluzioni gaming altamente tecnologiche, le poll e chat live (massive e one-to-one), la creazione di avatar e l’inserimento di elementi interattivi e cliccabili intorno alla main experience dell’evento, visibile in streaming, garantiscono una modalità di accesso e di lead management molto più efficace e consentono continuità comunicativa in tutte le fasi, dal teasing al follow-up dell’evento.

Le tecnologie 3D, VR e AR sono un’integrazione rivoluzionaria nel mondo dell’experience, in cui il reale si mescola alla fantasia e al virtuale, permettendo di raggiungere spazi e soluzioni impossibili da provare nella vita di tutti i giorni. In questo modo è possibile navigare in uno spazio totalmente virtuale e incontrare altri utenti provenienti da tutto il mondo condividendo con loro esperienze e azioni. È anche possibile potenziare l’esperienza reale accedendo a contenuti virtuali e vivendoli all’interno di uno spazio realmente esistente (come la location di un evento o una showroom, e persino una strada cittadina), il tutto con uno swipe da un qualsiasi device, che sia mobile (smartphone, tablet e laptop) o fisso. Oggi, con queste tecnologie, il confine tra reale e virtuale si sta riducendo sempre di più in nome di un’experience completa, complessa e totalizzante per chi la vive.

L’inserimento dell’Artificial Intelligence e del Machine Learning negli eventi online consente inoltre di monitorare i comportamenti del pubblico, rispettando la privacy degli utenti, e di analizzare e gestire i dati che ne scaturiscono: questo permette di creare appuntamenti personalizzati e fornire soluzioni dedicate anche in tempo reale al fine di offrire a clienti e utenti la migliore experience possibile. In pratica con il digitale si possono raccogliere informazioni che altrimenti non si potrebbero avere.

Grazie a queste soluzioni tecnologiche e alla guida di Davide Maestri, General Manager di TMP Group, in un anno segnato dall’emergenza Covid e da tutte le conseguenze sul settore imprenditoriale, il fatturato della Digital Experience Agency ha registrato una crescita di fatturato del 25%.