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LinkedIn affronta i temi DEI (diversity, equity, inclusion) con una mini-serie di video sviluppati in collaborazione con l’agenzia VCCP London e con tre ‘voci’ interne che sanno di che cosa stanno parlando

Il timore di dire la cosa sbagliata sul lavoro è qualcosa di cui molti si possono rendere conto, in particolare quando si tratta di argomenti delicati come la diversità, l’equità e l’inclusione. L’ultima serie di video sociali di LinkedIn per il Regno Unito cerca di affrontare questo problema, mettendo in luce situazioni reali e aprendo queste conversazioni sul posto di lavoro.

Secondo il rapporto ‘2023 Future of Recruiting’ di LinkedIn, i lavoratori della Gen Z sono alla ricerca di datori di lavoro che diano valore allo sviluppo e alla diversità e sono il 17% più propensi della Gen X a dare priorità a luoghi di lavoro inclusivi con professionisti con background diversi. Questo dato è rispecchiato proprio dall’ultima ricerca sui consumatori di LinkedIn, che ha rilevato come la mancanza di diversità, equità e inclusione sul posto di lavoro (51%) sia il più grande ‘campanello d’allarme’ per i lavoratori della Gen Z.

Oggi LinkedIn pubblica una nuova serie di video social nel Regno Unito, che mette in luce alcune delle conversazioni difficili e imbarazzanti a cui certe persone sono sottoposte ogni giorno sul posto di lavoro. I filmati social da 60″ affrontano tre argomenti DEI: diversity, equity, e inclusion. Questi scenari sono stati portati in vita come ‘When your colleague makes an awkward assumption’, ‘When someone has an unhealthy obsession with your hair’, e ‘When someone misinterprets your tics’, che riproducono situazioni di vita reale in cui ognuno si è trovato sul lavoro, affrontando commenti inappropriati o insensibili da parte dei propri colleghi.

L’obiettivo di questa serie è quello di affrontare le difficili conversazioni sui DEI all’interno dei luoghi di lavoro, educando e responsabilizzando i professionisti a creare un ambiente inclusivo. La campagna rientra nell’obiettivo di LinkedIn di sostenere la creazione di ambienti di lavoro diversificati e inclusivi, indipendentemente dal background o dalle circostanze.

Ispirandosi alle chiacchierate ‘della macchinetta del caffè’ LinkedIn ha collaborato con l’agenzia britannica VCCP London per produrre la serie, ambientata in una ipotetica cucina dell’ufficio – il fulcro di relax della maggior parte degli ambienti di lavoro e dove si svolgono molte conversazioni di non impegnative sui temi DEI. Lavorando con tre voci esperte di LinkedIn (Luke Manton, Laura Mathias e Stephen Adeoye) a ciascuno di loro è stato affidato il compito di creare uno spot di 60 secondi su un argomento DEI che sentono molto vicino, basato su uno scenario di vita reale che hanno vissuto in prima persona al lavoro e di cui hanno parlato su LinkedIn. In ogni filmato, i due personaggi sono interpretati dagli stessi esperti di LinkedIn.

Zara Easton, Responsabile del Brand Marketing UK di LinkedIn, ha dichiarato in una nota: “I professionisti della Gen Z vogliono discutere apertamente e affrontare le sfide della DEI sul posto di lavoro, e vediamo che gli esperti di LinkedIn condividono ogni giorno consigli ed esperienze per aiutare le persone a farlo di più. Il contenuto dà vita a storie reali da cui tutti possiamo imparare, facendo luce su argomenti che stanno molto a cuore ai lavoratori più giovani. Abbiamo scelto una direzione ludica, che gioca con il comportamento ‘goffo’ degli inglesi per catturare l’attenzione delle persone su questi temi importanti in modi inaspettati”.

Matt Lloyd, Vice Direttore Creativo Esecutivo di VCCP London, ha aggiunto: “È una conversazione difficile per sua stessa natura. Molte persone hanno paura di dire qualcosa per timore di dire la cosa sbagliata, quindi dovevamo dire che va bene sbagliare se poi si impara da quegli errori. Ma non volevamo che fosse troppo serioso o degno, volevamo che le situazioni scomode facessero sorridere, ed è qui che Hannah Berry George e il suo grande tocco comico le hanno fatte rivivere in tutta la loro goffa gloria”.

La serie di contenuti sarà presente sulla homepage di LinkedIn e su Meta e durerà fino al 17 luglio.