Oggi Meta lancia una nuova campagna in Europa per mostrare il potenziale impatto sociale ed economico del metaverso, che spiega come questa piattaforma abbia il potenziale per offrire benefici reali che oggi di possono solo immaginare, come un chirurgo che si esercita virtualmente in un’operazione o studenti che si recano nell’antica Roma per studiarne la storia.
Il metaverso non sarà costruito, né sarà di proprietà di una singola azienda, e Meta sta collaborando con policy maker, esperti e partner industriali per dargli vita.
In altre parole , il metaverso trasformerà completamente il modo in cui le persone si connettono, le aziende si sviluppano e i creator lavorano, e darà vita a esperienze sociali migliori di qualsiasi cosa esista oggi online. La nuova campagna di Meta ‘L’impatto sarà reale’, lanciata in numerosi paesi europei – tra cui l’Italia – a partire da oggi 5 settembre, darà alle persone un primo assaggio dei potenziali benefici del metaverso. Ad esempio, nel metaverso si sarà in grado di imparare in 3D, dando vita allo studio dell’architettura, della storia o della geometria di base, in modi in cui nessuna lavagna elettronica o schermo piatto può replicare.
Ci saranno anche infinite possibilità di formazione per i professionisti che operano nel settore della sanità: dalla pratica della chirurgia in ambienti virtuali, all’addestramento dei soccorritori evitando situazioni di pericolo.
Il metaverso potrebbe anche avere un impatto reale sull’economia digitale europea. Un White Paper realizzato da Analysis Group per Meta stima che, se l’adozione del metaverso crescesse in Europa in modo simile a quanto avvenuto per la tecnologia mobile, in un decennio potrebbe contribuire con 440 miliardi di dollari al PIL europeo.
Mentre la realtà virtuale è già qui e sta avendo un impatto reale, molto di ciò che si può immaginare per il metaverso è ancora lontano un decennio e, per essere realizzato, implica una collaborazione tra i diversi settori, con esperti, accademici, società, governi e autorità di regolamentazione. Meta sta già avviando queste conversazioni, sperando che la campagna contribuisca a stimolare ulteriori dibattiti e collaborazioni tra settori e con esperti in Europa e in altre parti del mondo.