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Le aziende italiane hanno prospettive di crescita meno vivaci rispetto ad Asia, Nord e Sud America: da noi domina la stagnazione. Il Report di ThoughtWorks

L’ultimo rapporto ‘Technology Proficiency Report di ThoughtWorks, società di consulenza software globale, mette in evidenza il ruolo fondamentale della tecnologia per la crescita delle imprese, basandosito su una rilevazione, effettuata in collaborazione con Maru Blu, che ha coinvolto un gruppo di C-Suite business decision maker in 12 paesi nel mondo (Italia inclusa) per capire necessità e priorità tecnologiche.

Dal report emerge che il 68% dei business leader italiani ha fiducia nella tecnologia e nell’innovazione digitale e il 31% è consapevole dell’importanza della trasformazione in atto, ma tende a rimandare le decisioni ad altri. Il 78% degli executive italiani intervistati ha riconosciuto la tecnologia come driver per dare un forte contributo al miglioramento sia dell’efficienza operativa, sia delle competenze tecnologiche dei leader senior.

In termini di priorità per l’anno a venire, per le aziende italiane non c’è un fattore dominante: l’aumento della redditività è stata la risposta più frequente. Tuttavia il miglioramento dell’efficienza operativa, la riduzione dei costi, il lancio di nuove linee di servizi, la crescita della base clienti e il trasferimento di una parte maggiore del business online sono state menzionate come necessità prevalenti per il futuro da un terzo delle aziende nazionali intervistate.

Il 62% delle aziende italiane si aspetta che il proprio business continui a crescere nei prossimi sei mesi, un dato inferiore alla media globale del 71%. Per sostenere la crescita l’anno prossimo il 60% dei leader aziendali italiani è più propenso a concentrarsi sulla trasformazione digitale, dato maggiore rispetto alla media mondiale del 56%. Oltre la metà ha inoltre detto di guardare con sempre maggiore interesse alla strategia basata sui dati e alla customer experience.

Per quanto riguarda i brand, diversi sono i fattori che determineranno la leadership nel futuro e variano a seconda dei paesi. Per l’Italia sono soprattutto la completa adozione delle tecnologie più recenti (41%), l’agilità (39%) e gli aspetti etici (35%).

A livello mondiale, le aree prioritarie su cui le aziende con oltre 1.000 addetti ritengono sia fondamentale concentrarsi per crescere nei prossimi 12 mesi sono la digital transformation (60%), la customer experience (53%), la data strategy (54%) e il cloud (54%). Le percentuali tendono a diminuire con la dimensione delle imprese intervistate.

Tra i paesi in cui le imprese hanno giudicato la loro competenza tecnologica superiore alla concorrenza spiccano gli Stati Uniti per creatività e innovazione (63%), il Brasile per comunicazione e collaborazione (62%), mentre l’Italia si classifica terza (50%) – dopo Brasile (58%) e Cina (54%) – per ricerca e fluidità dell’informazione.

Nei 12 paesi presi in considerazione dallo studio (USA, UK, Germania, Cina, Australia, India, Brasile, Singapore, Italia, Romania, Finlandia e Paesi Bassi, il 67% delle aziende si definisce ‘tecnologicamente avanzata’ e dichiara di usare le nuove tecnologie nelle attività sia esterne sia interne per ottenere nuovi contratti, aumentare la redditività, gestire sistemi efficienti e attrarre i migliori talenti.
Di queste aziende, l’82% prevede una crescita del business nei prossimi sei mesi, il dato scende al 39% tra le imprese che ammettono di fare un uso ancora limitato della tecnologia. Il 63% delle aziende tech-proficient ha approfondito questioni tecnologiche relative all’esperienza del cliente, al prodotto e al design almeno una volta al mese, mentre solo il 22% delle aziende di livello tecnologico più basso lo ha fatto.

In Italia, le aziende che affrontano e discutono temi di tecnologia a livello di consiglio di amministrazione almeno una volta al mese, trattano soprattutto temi quali la modernizzazione delle imprese (49%), la trasformazione digitale (47%), i dati (47%), la customer experience e il design (44%), la carenza di talenti (35%).

In tutti i paesi, la maggioranza dei 969 leader aziendali intervistati dalla società Maru Blue ha dichiarato di considerare la tecnologia fondamentale per raggiungere i principali obiettivi di crescita della propria impresa nel 2021. Per quasi un intervistato su due (46%) i brand leader di domani utilizzeranno le innovazioni di nuova generazione e il 44% ritiene che la tecnologia sarà al centro del pensiero aziendale.

Come molti dei più grandi paesi europei presenti in questo rapporto, le aziende in Italia hanno una prospettiva di crescita meno vivace rispetto ad Asia, Nord e Sud America. Circa un terzo (30%) delle imprese ha riportato una crescita stagnante, un dato più alto rispetto al 21% delle imprese mondiali che hanno dichiarato di essere nella stessa situazione. Tuttavia le aziende in Italia non rimangono indietro quando si tratta di tecnologia. L’obiettivo principale è l’aumento della redditività, citato da quattro aziende su dieci.