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La reputazione nel comparto eSport: Inter al primo posto tra i club, Qlash tra i team. I dati dell’OIES in collaborazione con KPI6

L’eSports Reputation Report, presentato giovedì sera, rientra nell’ambito delle attività di monitoraggio eseguite dall’Osservatorio Italiano eSports con la collaborazione di KPI6, monitoring partner dell’OIES. Attraverso l’utilizzo della sua tecnologia proprietaria basata su intelligenza artificiale, KPI6 ha raccolto i dati sulle conversazioni social riguardanti gli eSports e ne ha analizzato il sentiment, cioè il livello di positività o negatività.

Non è solo questione di popolarità. Il grado di influenza dei protagonisti del settore eSports non si misura solo in termini di follower e numero di views. Un altro parametro qualitativo determina la capacità di riunire e indirizzare una community: la reputazione. Attraverso l’eSports Reputation Report, per la prima volta in Italia sono stati forniti questi dati, dando al settore un ulteriore parametro per valutarne i principali attori. Nel report, pertanto, non riporta dati quantitativi sulla popolarità, quali ad esempio il numero di follower, le views o altri aspetti competitivi, ma è stato incentrato solo su risultati qualitativi, dettati dalla crescita di conversazioni positive intorno ai vari attori del settore.

“Con l’Esports Reputation Report la profondità delle ricerche che mettiamo a disposizione del settore ha compiuto un ulteriore salto di qualità”, commentano in una nota Luigi Caputo ed Enrico Gelfi, co-founder dell’OIES. “La vera influenza oggi non è più dettata solo dal numero di follower, ma sulla reale capacità di aggregare reazioni e commenti positivi. La reputazione è un parametro indispensabile per considerare i veri influencer di un mercato. Con questo lavoro aggiungiamo ulteriore valore al nostro Centro Studi Nazionale Esports, che ormai è diventato il centro nevralgico per la conoscenza del settore esportivo italiano”.

Nello specifico, è stato misurato il numero di conversazioni per ogni soggetto appartenente al mondo Esports, da cui è stato derivato un indice che tiene conto del sentiment positivo e del numero di interazioni ricevuto da tali conversazioni, misurando in questo modo il livello di crescita in termini reputazionali.

I dati sono stati organizzati in categorie, con le relative classifiche: divisioni eSports dei club di calcio, team, player (sia competitivi che creator) e commentatori (personalità editoriali). Di eguito le rispettive Top 5, che determinano quali soggetti hanno generato più conversazioni positive ed ingaggianti tra gennaio e marzo 2021.

I primi Top 5 Club Serie A vedono in testa l’Inter, la versione eSport ovviamente, seguita dal Milan e dalla Juventus. Poi ancora le esponenti romane, Roma e Lazio in quest’ordine: poche sorprese dunque.

Più interesanti le seguenti classifiche,quelle dei Top5 Team, dei Top5 Player e dei Top5 tra i commentatori.

 

 

Insieme alle classifiche, è stato presentato anche un approfondimento sui brand che hanno investito negli Esports tramite sponsorizzazioni. Attraverso la logo detection, l’analisi ha considerato le aziende che hanno ricevuto più esposizione dai post a tema Esports, e quindi una migliore ricaduta in termini di investimento.
Questo è il frutto di un lavoro di Image Recognition campionaria su contenuti media postati all’interno dei social network, che presentano hashtags o keywords legati al mondo Esport e all’individuazione del nome del Brand all’interno delle conversazioni.

L’eSports Reputation Report rappresenta un’ulteriore evoluzione dell’attività di monitoraggio del settore, svolta da OIES. Oltre agli aspetti quantitativi, l’Osservatorio è l’unico ente in grado di fornire anche dati più sofisticati in termini qualitativi, portando le aziende e i membri del suo network a una conoscenza profonda del settore. Questo si traduce in un vantaggio competitivo per i brand, che in questo modo possono investire in maniera più sicura e consapevoli delle reali opportunità.

“Gli attori del mondo Esport godono di una reputazione positiva nei confronti della loro audience che difficilmente riusciamo a registrare in altri settori”, conclude Giuseppe Lo Forte, Marketing Executive di KPI6. “Questo fa degli Esport un canale ideale per i Brand che desiderano posizionarsi o rafforzare il loro posizionamento nella mente della Generazione Z”.