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La crescente diffusione delle smart cities e degli ecosistemi digitali preparano l’esplosione dei mercati pubblicitari per il DOOH. La ricerca di ALFI

Il 74% dei maggiori executive pubblicitari globali è convinto che lo sviluppo e l’espansione di ecosistemi e network, in linea con l’ascesa delle smart cities, offrirà opportunità esplosive di crescita al mercato del Digital Out of Home (DOOH), secondo la nuova ricerca di Alfi, una piattaforma SaaS enterprise potenziata dall’AI. Inoltre, il 93% degli intervistati ritiene che la società, nel suo insieme, sia diventata più digitalizzata durante la crisi Covid-19, fatto che a sua volta alimenterà ulteriormente l’espansione del mercato pubblicitario DOOH.

“La tecnologia digitale applicata alla pubblicità esterna offre agli inserzionisti e ai brand il vantaggio di raggiungere il pubblico target con contenuti pertinenti e con livelli di interazione maggiori, a fronte di un costo relativamente più basso rispetto alla pubblicità tradizionale”, ha affermato in una nota Paul Pereira, CEO di Alfi. “La crescente popolarità di questa funzionalità e la penetrazione di display intelligenti, che spesso includono i nostri software, stanno stanno preparando i brand a sfruttare al meglio un mercato pubblicitario che sta cambiando in fretta”.

Inoltre, sei degli intervistati su dieci (per l’esattezza il 61%) sono certi che, date le caratteristiche intrinseche della pubblicità esterna, la tecnologia digitale si stia integrando bene con i cambiamenti dell’interazione tra i consumatori e gli inserzionisti.

Cambiamenti che si possono riassumere in questo modo: la pubblicità esterna (OOH) è la pubblicità esterna tradizionale (cioè non digitale e non programmatica), che si rivolge ai consumatori quando si trovano in luoghi pubblici, si recano al lavoro o si spostano all’interno di superfici commerciali. La pubblicità DOOH è invece la stessa pubblicità display OOH, potenziata da funzionalità quali il monitoraggio, il retargeting, la personalizzazione degli annunci e un superiore livello di attribuzione e misurazione delle campagne.

“Poiché le preferenze e gli stili di vita dei consumatori continuano a cambiare, l’attenzione per i brand e gli inserzionisti dovrebbe rimanere concentrata sul soddisfacimento delle esigenze univoche delle singole persone”, ha aggiunto Pereira. “Alfi sta già riscontrando un aumento dell’interesse e della volontà dei consumatori di interagire con la DOOH quando il contenuto è interessante e ben indirizzato”.

Gli inserzionisti, d’altro canto, richiedono alle loro campagna pubblicitarie sempre più prestazioni efficaci: e Alfi fornisce funzionalità di reportistica ricche di dati, dalla visualizzazione effettiva di un singolo annuncio al numero totale di visualizzazioni, dalle reazioni di ciascun utente all’annuncio alle analytics.