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Italiani consumatori consapevoli, amano lo shopping, ma sono attenti a risparmiare. I dati della ricerca Klarna

Francesco Passone, Country Manager Italia Klarna

Gli italiani amano fare acquisti, ma sono consapevoli e attenti a non superare i propri limiti finanziari. È quanto emerge da una nuova ricerca condotta da Klarna – azienda globale di servizi di pagamento e di acquisto – per indagare il rapporto degli utenti con il denaro e scoprire le loro abitudini in termini di gestione delle spese.

Se più di 8 italiani su 10 non rinunciano allo shopping, la maggior parte di loro presta attenzione a non esagerare, tanto che quasi 9 intervistati su 10 (89%) confermano di riuscire a gestire entrate e uscite in modo da risparmiare tutti i mesi.

Sì allo shopping, ma con moderazione

L’indagine di Klarna ha mostrato che i consumatori italiani amano fare acquisti, ma nel rispetto delle proprie possibilità di spesa: solo il 4% si lascia andare allo shopping sfrenato. Gli altri, invece, si sono dimostrati estremamente oculati. Il 44% acquista ciò che piace, pur facendo attenzione a non sforare un limite di budget prestabilito, mentre 1 intervistato su 4 (20%) preferisce aspettare i saldi per soddisfare i propri desideri. Un ulteriore 18% ha ammesso di cedere talvolta alla tentazione, ma è capace poi di frenarsi negli acquisti successivi. Gli altri (13%) sembrano invece essere votati al risparmio, dichiarandosi disposti a trattenersi e comprare solo ciò che si possono effettivamente permettere, se non il minimo indispensabile.

Professionisti del risparmio

Comportamenti virtuosi tipici di una gestione del denaro scrupolosa, che porta 1 italiano su 2 a mettere da parte somme costanti su base mensile. Non solo: pur senza regolarità, un altro 38% del campione riesce comunque a risparmiare qualcosa tutti i mesi, mentre un ulteriore 10% – pur spendendo tutto ciò che guadagna – fa attenzione a non andare in rosso sul conto.

La predisposizione al risparmio sembra non aver risentito del cambio di passo che si è registrato negli ultimi 12 mesi. Nonostante il 74% degli intervistati abbia confermato di aver iniziato a fare maggior ricorso ai pagamenti cashless con il diffondersi della pandemia da Covid-19, più di 2 su 3 (69%) hanno spiegato di non essere portati a spendere di più facendo uso di sistemi elettronici.

Gli abitanti del Belpaese si dimostrano quindi attenti, consapevoli del fatto che una corretta gestione del denaro si basa su verifiche regolari del proprio conto corrente: quasi la metà (47%), infatti, controlla i movimenti bancari con cadenza settimanale, mentre 1 su 4 (25%) effettua addirittura check quotidiani.

Non sorprende, quindi, che la maggior parte del campione non si faccia prendere alla sprovvista dagli addebiti automatici: il 47% è infatti in grado di effettuare una stima di massima di tali spese, mentre il 32% riesce anche a quantificarle con precisione.

Ansia da spese: l’aiuto viene dalle app

Parsimoniosi e lungimiranti, gli italiani non sono tuttavia esenti dallo stress finanziario: la gestione del denaro risulta complicata per 4 intervistati su 10 (46%), mentre arriva a generare vera e propria ansia per il 12%. In loro soccorso arrivano le app, utilizzate da 2 italiani su 3 per controllare e pianificare le spese in modo semplice e intuitivo. Se il 35% fa ricorso ad app di terze parti per l’amministrazione del budget, il 32% del campione fa invece unicamente affidamento ai servizi di digital banking offerti dagli istituti finanziari. Gli over 55enni, invece, si dimostrano più tradizionalisti: quasi la metà di loro (44%) continua infatti a preferire l’estratto conto cartaceo rispetto alla gestione tramite smartphone o PC.

“Gli italiani sono attenti alle spese e sanno scegliere le occasioni migliori: la ricerca appena condotta mostra, infatti, che il 74% di loro sarebbe propenso a incrementare i propri acquisti se potesse dividerli in 3 rate. Ci si sta inoltre dirigendo verso un’esperienza sempre più orientata al digitale: se da un lato questo porta a una progressiva semplificazione dei processi, dall’altro implica anche una presa di responsabilità da parte di banche e servizi di pagamento, che devono saper supportare i consumatori con policy che ne tutelino l’integrità finanziaria e li aiutino a gestire i pagamenti in modo consapevole e privo di rischi. Per noi di Klarna, ad esempio, offrire un’esperienza di shopping smoooth significa anche impegnarci affinché i nostri utenti possano avere sempre piena visibilità dei propri pagamenti, gestendoli in maniera flessibile e compatibile con la loro disponibilità economica”, afferma nella nota Francesco Passone, Country Manager Italia di Klarna.