Sono oltre 10 milioni le persone raggiunte dal Venice Virtual Carnival. ‘Take Your Time For The Original Signs’ ha celebrato quest’anno il tema dell’originalità non solo lungo le calli e i campi veneziani, ma anche nel Metaverso, registrando una grande partecipazione.
Per la prima volta il Venice Virtual Carnival ha reso la storica manifestazione accessibile a tutto il mondo grazie alla creazione di digital wearables e filtri instagram capaci di coinvolgere oltre agli amanti del Carnevale tradizionale, anche i giovani gamer di Roblox, gli utenti del Metaverso e gli appassionati di avatar, che su Ready Player Me hanno potuto scegliere la maschera per vestire il proprio io digitale.
I risultati confermano l’efficacia della strategia e di una scelta così innovativa. Il Venice Virtual Carnival ha coinvolto digital users da 19 paesi, permettendo a chiunque di vivere la manifestazione in tutto il mondo. La campagna digitale ha raggiunto 6.6 milioni di reach, quasi il doppio della reach stimata in partenza, contribuendo a una crescita del 25% della fanbase del Carnevale sui social. Oltre 250.000 utenti hanno interagito con gli asset digitali, dai wearables ai filtri Instagram.
“Siamo molto soddisfatti degli importanti risultati raggiunti che hanno superato le aspettative di quello che è un progetto alla prima edizione. Abbiamo voluto re-immaginare il possibile e abbiamo cercato di spingerci oltre, offrendo una visione nuova su un evento tradizionale e parte integrante della nostra storia che ha, evidentemente, ancora molto da dire anche in campo tecnologico e digitale in generale”, commenta nella nota Matteo Bonente, Partner e Metaverse Lead di PwC Italia.
L’amplificazione del Carnevale di Venezia nel Metaverso consentirà inoltre alla manifestazione di non fermarsi, continuando a lasciare il segno anche oltre la data di chiusura: in un ambiente Spatial chiamato Venice Virtual Carnival Expo, infatti, maschere e digital wearables resteranno ancora accessibili a tutti, permettendo agli utenti di approfondire la storia delle maschere e di continuare a vivere il Carnevale con i propri avatar.