Nielsen ha annunciato giovedì scorso la prima sottoscrizione da parte di un gruppo di agenzie media al servizio Podcast Listener Buying, con otto sigle del gruppo IPG Mediabrands che potranno utilizzare questa piattaforma con la licenza IPG: Universal McCann, Initiative, ID Media, Cadreon, Brand Programming Network, Orion, Magna e Healix.
Attraverso i servizi di Nielsen, queste agenzie avranno accesso a informazioni sui podcast che spaziano su 18 generi e oltre 90 titoli di singoli podcast che possono essere incrociati tra una varietà di modelli di comportamento d’acquisto dei consumatori e di pattern di utilizzo dei servizi audio.
Ora, con 10 aziende produttrici di podcast iscritte, il Podcast Listener Buying Power Service di Nielsen, lanciato nell’agosto 2019, consente ai clienti di creare profili con i titoli dei programmi raccolti dagli abbonati, al fine di collegare tipi specifici di ascoltatori con inserzionisti particolari e approfondimenti particolari effettuati a livello di programma.
Questo genere di misurazione, limitata per ora agli Stati Uniti, è ovviamente legata al crescente interesse che il podcast sta riscuotendo nel paese: nel 2019 ci sono stati circa 86 milioni di ascoltatori di podcast nel paese, un numero che dovrebbe salire a circa 132 milioni entro il 2022, a fronte di un popolazione complessiva di 325 milioni di individui. Una tendenza in crescita ulteriormente confermata dal fatto che circa il 32% della popolazione ha riferito di aver ascoltato un podcast nell’ultimo mese del 2019, un enorme aumento rispetto al nove percento registrato nel 2008.
Nielsen utilizza il proprio database ‘Scarboroug’, relativo alle categorie merceologiche, per gestire le connessioni tra inserzionisti e podcast: il servizio dispone infatti di un campione efficace costituito da oltre 35.000 intervistati, con la possibilità di acquisire risultati per programmi specifici. Offre inoltre approfondimenti sull’ascolto di podcast in 18 generi di podcast, oltre 2.000 categorie di piani per l’acquisto e centinaia di inserzionisti con quali compagnie assicurative, automobilistiche, fast food, rivenditori di articoli per la casa e altro ancora. Questi report, studiati per il facile utilizzo, sono generati da web-based software e sono rilasciati, nelle cifre complessiva al pubblico, ogni sei mesi.
Come è evidente, questo servizio di monitoraggio, disponibile negli USA, è taylor-made per il mercato statunitense, ma è indice anche di un settore in rapido sviluppo e , ancor più, in fase di profondo cambiamento.
“IPG Mediabrands sta ridefinendo il modo in cui media, tecnologia e dati alimentano il marketing dei nostri clienti nel mercato dinamico di oggi”, dichiara infatti Brian Hughes, EVP di Audience Intelligence and Strategy di Magna “Questo è vantaggioso per noi e per il settore nel suo insieme, poiché l’industria dei podcast in rapida crescita richiede dati davvero significativi per dare un senso al pubblico. ”
“Con questa mossa, IPG Mediabrands integra velocità, agilità e data intelligence in ogni aspetto della propria attività”, concorda David Hohman, EVP & Managing Director di Nielsen Global Media. “Così, mentre continuano a tenersi aggiornati sui cambiamenti del comportamento dei consumatori, da parte nostra continuiamo a lavorare per massimizzeranno il ROI degli investimenti su questo media, ancora innovativo”.