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Il mercato dei microprocessori specializzati per l’AI sta esplodendo: dai 30 miliardi attuali ai 340 tra dieci anni. In ‘pericolo’ l’attuale supremazia di Nvidia

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di Massimo Bolchi

La crescente adozione dell’intelligenza artificiale nei più vari settori ha costretto i produttori di chip a sviluppare chip di intelligenza artificiale (AI) avanzati, più economici e più veloci. Progettati per aiutare le imprese a raggiungere gli obiettivi di business, i chip di intelligenza artificiale offrono una maggiore utilità specifica rispetto agli altri chip tradizionali, funzionando in modo più efficace ed efficiente e garantendo una migliore durata della batteria per la applicazioni mobili.

Il mercato dei chip AI, valutato a 23 miliardi di dollari nel 2023, è destinato a crescere del 30% nel 2024, prima di balzare a oltre 150 miliardi di dollari entro il 2030, secondo le previsioni di Statista. Ma vi è anche chi si sbilancia ancora di più con le stime, come AltIndex.com, che calcola che il mercato globale dei chip AI dovrebbe crescere di dieci volte nei prossimi anni per diventare un’industria da 300 miliardi di dollari.

Chip

Ma stiamo prudenti, e basiamoci sui dati di Statista e di Market.us, che vedono un mercato globale dei chip per l’AI che incasserà 30 miliardi di dollari nel 2024, ovvero 7 miliardi in più rispetto all’anno scorso. Nei prossimi tre anni, il fatturato del mercato sarà più che raddoppiato e raggiungerà i AltIndex.com. Entro il 2029, poi, si prevede che l’intero mercato raggiunga una ulteriore pietra miliare diventando un settore da 100 miliardi di dollari. Tre anni dopo, quei 100 miliardi di dollari diventeranno 260 miliardi, ovvero otto volte il fatturato previsto per il 2024. Le statistiche mostrano che il mercato globale dei chip per l’intelligenza artificiale continuerà ad aumentare nel 2033, con ricavi che raggiungeranno l’incredibile cifra di 341 miliardi di dollari, ovvero il 1.000% in più rispetto a quest’anno.

Come accennato in precedenza, le tecnologie AI richiedono chip specializzati, più potenti, più efficienti e ottimizzati per algoritmi di apprendimento automatico avanzati. Il riconoscimento delle immagini, i motori di raccomandazione, l’elaborazione del linguaggio naturale e i veicoli autonomi sono solo alcuni dei casi d’uso supportati da questi chip. I chip di intelligenza artificiale entreranno anche in un numero crescente di dispositivi di consumo, come smartphone, computer portatili e wearable device. Inoltre, saranno utilizzati in diversi mercati industriali, come la robotica e i sensori, e si prevede un’ulteriore crescita con l’affermarsi delle iniziative per le smart city.

Alcuni delle aziende più importanti, in America, Corea del Sud, Taiwan e Cina, sono attive nello sviluppo di chip AI, ma per il momento, almeno, Nvidia domina su tutte le altre: in qualità di pioniere e leader nel settore dell’IA, i chip Nvidia vengono utilizzati per addestrare ed eseguire diversi modelli linguistici di grandi dimensioni, tra cui quello sviluppato da OpenAI. ChatGPT è stato infatti addestrato utilizzando migliaia di unità di elaborazione grafica (GPU) Nvidia, collegate tra loro in un centro dati di supercomputing AI avanzato di proprietà di Microsoft.

Oltre a Nvidia, anche AMD e Intel sono attori di rilievo in nel comparto delle CPU. Ma si aggiungono alle tradizionali aziende di semiconduttori anche grandi aziende tecnologiche come la stessa Microsoft, Amazon e Google, che stanno cercando di innovare nel settore dei chip per l’IA. Nel caso di Google, ad esempio, vi è stata la produzione della Tensor Processing Unit, o TPU, un circuito integrato specifico per queste applicazioni, o quella dell’ASIC, sviluppato appositamente per le attività di IA. In futuro, le aziende in grado di combinare pacchetti di software e infrastrutture con chip interni specializzati sono destinate a prevalere, dato che la tendenza dei chip personalizzati continua.

Secondo i dati di Market.us, infine, il totale dei finanziamenti di venture capital per le startup di chip AI ha superato i 20 miliardi di dollari nel 2023, ovvero 5 miliardi di dollari in più rispetto all’anno precedente. Si prevede che il forte interesse degli investitori per il potenziale dei chip AI e le loro applicazioni contribuirà a far crescere ancora l’attività di finanziamento quest’anno, con il 2024 che porterà oltre 25 miliardi di dollari di capitale fresco sul mercato. Con questa cifra, il totale dei finanziamenti triennali per le startup dei chip di intelligenza artificiale raggiungerà la notevolissima cifra di 60 miliardi di dollari. E stiamo parlando solo delle startup…