Il Gruppo iliad annuncia di aver presentato al Gruppo Vodafone una proposta di fusione delle attività di iliad e Vodafone in Italia attraverso la creazione di una nuova entità (‘NewCo’). La proposta valuta Vodafone Italia 10,45 miliardi di euro.
Come si legge in una nota, Vodafone otterrebbe il 50% del capitale sociale della NewCo, insieme a un pagamento in contanti di 6,5 miliardi di euro e a un prestito agli azionisti di 2 miliardi di euro per garantire l’allineamento a lungo termine. Iliad otterrebbe il 50% del capitale sociale della NewCo, insieme a un pagamento in contanti di 500 milioni di euro e a un finanziamento soci di 2 miliardi di euro.
Thomas Reynaud, CEO del Gruppo iliad, ha dichiarato in una nota: “Il contesto di mercato in Italia richiede la creazione del più innovativo ‘challenger’ di telecomunicazioni, con la capacità di competere e creare valore in un ambiente competitivo. Riteniamo che i profili e le competenze complementari di iliad e Vodafone in Italia ci consentano di costruire un operatore forte, con la capacità e la forza finanziaria di investire a lungo termine. La NewCo sarà pienamente impegnata ad accelerare la trasformazione digitale del Paese e in particolare l’adozione della fibra ottica e la diffusione del 5G, con oltre 4 miliardi di euro di investimenti previsti nei prossimi 5 anni”.
Non è la prima volta che Iliad ha suggerito, in maniera più o meno implicita, una fusione della sue attività con Vodafone Italia, ma questa volta è una proposta concreta, con tutti dettagli, in attesa di un risposta altrettanto precisa.
Dal canto suo, Vodafone fa sapere che “coerentemente con le sue precedenti dichiarazioni, è favorevole al consolidamento del mercato nei Paesi in cui non riesce a ottenere un adeguato ritorno sul capitale investito e conferma che sta esplorando le opzioni con diverse parti per raggiungere questo obiettivo in Italia, anche attraverso una fusione o una cessione”, ma che al momento “non vi è alcuna certezza che alla fine venga concordata una transazione”, rinviando il tutto, nel caso, a un nuovo annuncio “fatto quando sarà opportuno”.