Era la fine del 2019 quando il Gruppo Alpitour ha dato vita a ‘inNOVA’, un progetto di sviluppo strategico volto ad accelerare ulteriormente il cambiamento aziendale. Il progetto è poi proseguito durante tutto il 2020, nonostante il momento e la forte battuta d’arresto per il settore del turismo. Il programma pluriennale presenta un investimento di 20 milioni di euro ed è improntato all’innovazione tecnologica e alla semplificazione dei processi. Business e IT sono chiamati a lavorare insieme per ridisegnare i flussi interni ed esterni, le infrastrutture, le applicazioni e i touchpoint B2B e B2C, al fine di rendere il Gruppo più efficiente, veloce e competitivo, anche a livello internazionale.
Molto più di una sequenza di progetti, ‘inNOVA’ è un modello di evoluzione generale per consolidare la nuova forma mentis del Gruppo, fondata sulle persone e sulla digitalizzazione, la semplificazione, l’interconnessione e l’ottimizzazione delle competenze e dei dati in un’ottica cliente-centrica. Un processo che vede coinvolti oltre 100 professionisti di aree differenti per convogliare competenze e idee, secondo logiche di lavoro Agile, ottimizzando e valorizzando i processi e gli strumenti dell’area commerciale, operativa e tecnologica. Il programma consta, infatti, di 6 stream di lavoro che agiscono rispettivamente su: Prodotto, Revenue & Capacity Management, Sales & Booking, Customer Experience, Data Platform e Automation & Artificial Intelligence.
La trasformazione è orientata in primis alla divisione Tour Operating, ma corre lungo tutta la filiera del Gruppo, per assorbirne contaminazioni positive e sviluppare nuovi approcci. Gli stream relativi alla Data Platform e all’Automation & Artificial Intelligence sono trasversali all’azienda e volti a renderne più efficiente l’organizzazione, attraverso la riduzione degli errori e una maggiore velocità operativa, ad automatizzare i processi e a raccogliere, catalogare e valorizzare i dati per obiettivi di business.
Tra gli altri cantieri, vi sono quelli relativi all’armonizzazione e all’integrazione dei fattori produttivi, delle dinamiche di pricing & capacity, oltre all’evoluzione e alla personalizzazione dei touchpoint B2C e B2B, come il rinnovamento dei siti per una migliore user experience, sempre più personalizzata, e una maggiore disponibilità e scalabilità dell’offerta di viaggi ed esperienze.
Ogni attività viene perseguita seguendo un approccio omnichannel per portare benefici, semplificazione e maggiore efficienza in ambito trade, al consumatore e ai dipendenti. Nonostante l’emergenza, dopo un anno, il programma non ha subito interruzioni e, anzi, ha raggiunto all’incirca il 40% del percorso, consolidando soprattutto una cultura aziendale integrata e connessa, che si serve delle enormi potenzialità della digitalizzazione, dei sistemi IT e dei big data per porre al centro dell’organizzazione il cliente e i dipendenti.