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Il futuro del Digital Marketing? Sfruttare AI, Dati e Tecnologia per creare conversazioni rilevanti per i consumatori e con i consumatori. Mario Varriale, Alkemy: “La pubblicità non deve essere percepita come intrusione, ma come servizio”

Si può sintetizzare così l’intervento di Mario Varriale, Digital Marketing Managing Director di ALKEMY, ospite nelle scorse settimane dell’Open Stage della prima edizione di Rome Future Week.

“L’Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato molte industries e il digital marketing non fa eccezione”, ha detto Varriale. Vista la stretta correlazione tra AI e digital marketing ci si interroga su quali saranno gli effetti sul suo utilizzo e quale l’impatto sui business delle aziende e sui professionisti del comparto. “Intelligenza artificiale e Generative AI sono già ben radicati nel tessuto di molte realtà: l’avvento di ChatGPt ha sicuramente portato all’attenzione del grande pubblico la Generative AI ma in realtà si tratta di un ambito in cui aziende, piattaforme e agenzie, e noi di Alkemy in primis – investiamo e lavoriamo già da tempo. In questo scenario in forte evoluzione, è strategico per le società di servizi e consulenza disporre degli strumenti e delle competenze necessarie per supportare e guidare i brand in questa transizione”.

Il segmento Tech&Data trainerà la crescita dei settori Marketing e Pubblicità ma in che modo impatterà sui vari business?

Quando parliamo di AI nel settore marketing, parliamo sostanzialmente di tre livelli, oggi dominati da due grandi players: Infrastruttura (Azure, Google Cloud), Modelli (dove confluiscono i grandi investimenti fatti in questi anni: Open AI, Google AI, in arrivo anche Meta) e Applicazioni (ChatGPT, BARD, Llama). La prima grande distinzione riguarda modelli open source e modelli chiusi: Google e Meta hanno scelto ad esempio il primo modello mentre Microsoft ha investito su Open AI e ChatGPT andando quindi sul modello chiuso. È però sul mondo delle applicazioni di servizi end-to-end che si gioca una partita interessante per i players del mercato come noi, da cui si aprono molteplici opportunità: dalla produzione di testi e immagini per siti o per canali social, alla creazione di avatar che creano esperienze interattive (per call center, assistenza, ricerche di mercato). Ma anche tecnologie utili all’ottimizzazione dei tempi di lavorazione (traduzioni, automazione di task ripetitivi).

In questo contesto di forte espansione ed evoluzione della Generative AI, Alkemy, grazie a un nuovo dipartimento internazionale di ricerca e sviluppo su Deep Learning e Big Data, sta sperimentando tecniche sempre più innovative che interessano diversi ambiti: dall’efficientamento dei processi interni alla reportistica, dalla realizzazione di story-board alla creazione di focus group fatti non su consumatori ma su avatar che, attraverso il machine learning e i dati pubblici dei social, vengono addestrati con enormi quantità di dati e poi intervistati per migliorare il prodotto, l’assistenza o la comunicazione del brand” spiega Mario Varriale, Digital Marketing Managing Director di Alkemy.

Qual è dunque il futuro del digital marketing potenziato dall’AI?

L’intelligenza artificiale è uno strumento, tra i più potenti di cui disponiamo noi marketers e per questo motivo  sarà necessaria una regolamentazione, cosa di cui peraltro tutto il mercato sente il bisogno. Mi piace pensare che il digital marketing grazie all’ AI possa creare uno storytelling più rilevante perché, grazie ai dati e alla capacità di adattare il messaggio all’interlocutore, possiamo aumentarne la rilevanza. E se un messaggio è rilevante viene percepito meno come pubblicità invasiva e più come informazione utile. Se devo quindi immaginare il digital marketing del futuro mi piace pensare ad un lavoro congiunto di tecnologia e human touch in grado di creare comunicazioni rilevanti ma anche belle, che non vengano quindi percepite come intrusioni, ma addirittura come servizio e intrattenimento.

Per essere sempre più rilevanti e innovativi nell’offerta ai propri clienti, Alkemy ha un team di sviluppo composto da 140 data scientist al servizio di tutti i competence center: nello specifico quello di Digital Marketing è composto da 14 talenti che sperimentano nuove soluzioni e lavorano a livello app, occupandosi di sviluppo di nuovi prodotti come ad esempio ‘Power SEO’, che trova opportunità di traffico leggendo milioni di dati e creando testi grazie alla nostra Generative AI ottimizzata per il SEO, ma anche modelli econometrici custom, come il Multi Touch Attribution Cookieless o il Marketing Mix Model Always on. L’applicazione dell’AI e più nello specifico dell’AI Generativa nel digital marketing richiede senza dubbio lo sviluppo di nuove e determinate competenze che possono condurre anche la nascita di ‘nuove’ figure professionali. Alcuni lavori sono già oggi in fase di riduzione e sostituzione, come la redazione di testi descrittivi, le traduzioni, la reportistica ma al tempo stesso se ne stanno creando di nuovi, come quello ad esempio di saper programmare un prompt di un’applicazione di AI Generativa e saperla guidare verso la creazione di testi efficaci.

Quali sono le professioni del futuro? Quale consiglio darebbe ai giovani studenti, i talenti del futuro?

Se dovessi dare un consiglio a chi si appresta a scegliere un percorso universitario, risponderei con una sola parola: STEM. Il mondo oggi sta andando nella direzione Data&Tech per cui è importante investire in formazione, con particolare attenzione alle lauree scientifico-tecnologiche. Sul mercato c’è e ci sarà sempre maggiore richiesta di competenze scientifiche rispetto ad esempio a quelle umanistiche: tutte le innovazioni che stanno impattando il mondo del marketing e della comunicazione vanno nella direzione della tecnologia e della gestione dei dati.

‘Una Carriera nel MadTech’

Lo scorso 14 settembre, Alkemy ha ospitato presso gli uffici di Roma l’evento ‘Una Carriera nel MadTech’, un’iniziativa dedicata ai talenti romani desiderosi di intraprendere una carriera nel marketing e nell’advertising che ha conferito ad Alkemy il premio come miglior organizzatore di eventi della prima edizione di Rome Future Week. L’incontro è stato l’occasione per poter fare un punto e dialogare sul futuro del digital marketing con esperti di settore come Domenico Grandoni, Head of digital Transformation & IT di e-GEOS, Silvia Broggi, MarTech Director di Publitalia ’80, Silvia Bosani, People&Culture Director di Alkemy e Mario Varriale insieme ad alcuni talenti di Alkemy che hanno potuto raccontare le loro esperienze professionali e personali e approfondire come immaginano cambieranno le loro professioni e quali competenze siano importanti per approcciarsi a una carriera nel mondo digital.