IAS ha pubblicato la 19ª edizione del Media Quality Report (MQR), il report annuale che analizza ogni giorno più di 280 miliardi di interazioni digitali da tutto il mondo per fornire, sia agli inserzionisti sia agli editori, benchmark di riferimento per misurare la qualità delle loro campagne pubblicitarie digitali e della loro inventory.
Il report ha rilevato che i marketer sono focalizzati a proteggere i propri brand dalle crescenti minacce, tra cui la disinformazione e i deepfake generati dall’intelligenza artificiale. I consumatori ritengono gli inserzionisti responsabili del posizionamento degli annunci vicino a questi contenuti rischiosi, che possono portare a livelli inferiori di preferenza e fiducia nel brand. Inoltre, con il passaggio ad ambienti video, gli esperti del settore ritengono che i social media e i video digitali siano i due principali tipi di media che dovranno affrontare sfide significative nel 2024, sebbene siano anche i due più predisposti all’innovazione.
“IAS si impegna a portare avanti la propria mission di essere il punto di riferimento per la fiducia e la trasparenza nella media quality digitale e il MQR è solo uno dei tanti modi in cui perseguiamo questa mission per gli inserzionisti, editori e piattaforme di tutto il mondo”, ha dichiarato in una nota Lisa Utzschneider, Ceo di IAS. “I risultati del report evidenziano la necessità di soluzioni innovative che aiutino i marketer, gli editori e le piattaforme a proteggere e scalare i loro brand, ora più che mai, migliorando al tempo stesso il ROI, per rimanere pronti per il futuro”.
Il report di quest’anno ha rilevato che nel 2023 il tasso di brand risk a livello globale è rimasto stabile, scendendo di 0,1 punti nominali rispetto al 2022 e raggiungere l’1,7%. Il video, sia su desktop sia in ambiente mobile, ha continuato a registrare un basso brand risk a livello mondiale. Nel caso dell’Italia, il video su mobile web, rispetto agli altri formati, ha registrato una maggiore diminuzione del brand risk, attestandosi nel 2023 all’1,1%. Tuttavia, con i Giochi Olimpici e il Campionato Europeo UEFA in arrivo quest’anno, IAS ha scoperto una correlazione fra i principali eventi sportivi e un aumento del brand risk. Negli Stati Uniti, il brand risk medio del 3,5% nella settimana precedente al Super Bowl, a febbraio 2023, era superiore del 59% rispetto al benchmark del 2,2% per gli Stati Uniti.
Nonostante il picco significativo, gli eventi sportivi sono considerati generalmente contenuti sicuri poiché sempre più marketer sfruttano strumenti e strategie di brand suitability, ma possono sorgere rischi imprevisti durante le trasmissioni in diretta e gli streaming con continue ricadute anche dopo l’evento, come si è visto in situazioni come la cerimonia del trofeo della Coppa del Mondo femminile nel 2023. Insieme agli strumenti di brand suitability, l’utilizzo del contextual targeting per questi tipi di eventi può non solo contribuire a ridurre i rischi, ma anche ad aumentare le performance e l’efficienza delle campagne.
Di seguito riportiamo altri highlight e risultati chiave del Media Quality Report.
Ad Fraud Globale
La frode pubblicitaria globale è scesa allo 0,6% nelle campagne ottimizzate contro la frode, la cifra più bassa dal 2020. Tutti i formati hanno registrato un calo, con video e display su desktop in particolare che hanno registrato una riduzione notevole. Tuttavia, le campagne non ottimizzate hanno registrato un aumento delle frodi, per le campagne non protette, fino a 14 volte superiori rispetto alle campagne ottimizzate.
In Italia, nella seconda metà del 2023, le frodi pubblicitarie sono scese allo 0,5% nel formato video su mobile web e allo 0,6% nel formato display. Nel desktop il tasso di frode pubblicitaria è rimasto stabile allo 0,2% per entrambi i formati.
Time-in-View
A livello globale, il Time-In-View ha raggiunto un nuovo minimo nella seconda metà del 2023. Per quanto riguarda questa metrica, IAS ha scoperto che il tempo ottimale affinché un annuncio sia visibile per generare un aumento delle vendite è compreso tra 3 e 10 secondi.
D’altro canto, il tasso di viewability ha raggiunto livelli record, con tassi globali del 76,1%. Nel caso dell’Italia la viewability è migliorata in tutti gli ambienti, soprattutto per il formato video su desktop con +5 punti.
Nella 19ª edizione del Media Quality Report (MQR), il team di ricerca di IAS ha acquisito più di 280 miliardi di interazioni digitali quotidiane a livello di impression, analizzando i dati che hanno dato origine a questo report sulla Media Quality. Il report mira a fornire sia agli inserzionisti che agli editori le giuste informazioni per creare un futuro digitale innovativo, di grande impatto e più sicuro.
Scarica qui il Media Quality Report di IAS (versione in italiano).