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IAB Forum 2020, una prima giornata ricca di contenuti ed ‘effetti speciali’ per aprire la mente su un futuro che è già presente

Presentata da Monica Peruzzi, giornalista Sky TG 24, la diciottesima edizione di IAB Forum – per la prima volta in versione ‘fully digital’ – si è aperta con l’ormai consueto saluto di benvenuto del Presidente di IAB Italia, Carlo Noseda, che ha posto l’accento sul concetto di cambiamento e sulla ‘maturità’ raggiunta dal Forum così come dall’intera industry del digitale che “è cresciuta e vale circa 3 miliardi di euro con oltre 200mila addetti. Persone che hanno una grande predisposizione al cambiamento e all’innovazione”, ha sottolineato il Presidente.

“Una prima giornata che serve ‘ad aprire la mente’, ha detto Noseda con ospiti internazionali che parleranno di un futuro ‘presente’ contribuendo alla costruzione di un evento che vuole essere molto fattuale e concreto, all’insegna del ‘si può fare”’.

Prima ospite della mattinata di lavori di IAB Forum è stata il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, presente in forma di ologramma di fronte a Carlo Noseda grazie alla tecnologia 5G di Vodafone, partner della manifestazione.

Il Ministro ha subito posto l’accento sull’importanza delle competenze digitali come base per la trasformazione digitale del nostro Paese. “L’indice DESI ci penalizza a livello europeo dove siamo il fanalino di coda. Ecco perché è importante inserire all’interno della nostra società programmi di formazione di base ma anche programmi di up-skilling e di re-skilling per quanti hanno già competenze avanzate ma non ancora complete”.

Da qui l’impegno a inserire all’interno delle scuole nuove materie come il linguaggio computazionale, la logica, gli algoritmi… “Un progetto di lungo periodo che porteremo avanti insieme al Ministero dell’Istruzione e a quello dell’Università e della Ricerca”, ha spiegato il Ministro.

Al centro dell’intervento del Ministro anche l’utilizzo di parte dei fondi del Recovery Found per accelerare e sostenere la digitalizzazione del Paese e della PA.

“La PA deve fare un impegno di spesa entro il 2023 e chiudere i progetti entro il 2026. Progetti che servono per ripianare i danni causati dalla pandemia sia per essere più competitivi a livello internazionale”, ha continuato il Ministro. “Abbiamo predisposto dei piani suddivisi in quelle che noi chiamiamo ‘schede’ e che riguardano l’infrastruttura, la cyber security, l’interoperabilità dei dati e i servizi al cittadino”.

Un processo di digitalizzazione che entrerà nel vivo il 28 febbraio 2021, data in cui avverrà la migrazione digitale dei sistemi della Pubblica Amministrazione accessibili poi attraverso la chiave unica di accesso Spid, l’identità digitale del cittadino. “Tre sono le sfide che la PA dovrà affrontare”, ha concluso il Ministro. “L’accesso ai servizi da parte del cittadino attraverso la chiave unica, l’integrazione dei servizi con il sistema di pagamento PagoPA e, infine, la migrazione di tutti i servizi sull’app IO, attraverso la quale i cittadini potranno accedere con Spid a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione”.

È stata quindi la volta di Sabrina Baggioni, 5G Program Director di Vodafone che, con l’intervento ‘Il 5G visto da vicino. Una nuova generazione di servizi ed esperienze’ ha evidenziato come il 5G sia destinato a cambiare profondamente il linguaggio dei media, anche di quelli tradizionali, con novità quali gli ologrammi, di cui è stata data dimostrazione sul palco, o le dirette streaming effettuate dal solo operatore sul campo.

Poi, dopo il ‘Byke Storming’ di Tecnogym, Mark Melling, Head of RYOT, ha presentato la propria vision, sostanziata da esempi concreti, della ‘terza dimensione’ nella comunicazione. “Connettere i consumatori con le audience non è più solo un lavoro degli analisti”, ha spiegato. “Come ha scritto IBM in suo white paper, la digitalizzazione diffusa ha fatto un salto di cinque anni in pochi mesi con la pandemia. Ecco allora che Ford, per presentare in modalità sicura il modello 2021 della Mustang, ha fatto ricorso al 3D e agli eventi virtuali, o il rapper Travis Scott che ha scelto di radunare la sua audience di milioni di ascoltatori su un evento programmato su Fortnite”. “Per questo”, ha concluso Melling, “anche comparti più pervicacemente conservatori, quale il Fashion, hanno abbracciato i virtual event, costruendoli da zero e scoprendo che i consumatori non solo li hanno seguiti, ma che i ‘virtual hero’ protagonisti e le loro storie hanno conferito un valore supplementare ai brand”.

Riccardo Zacconi, Founder of King.Com, Ptenresearch.Org e Sweet Capital, ha invece introdotto il discorso di un suo nuovo progetto, in accordo con LUISS: la Scuola42, spiegando come la logica dei videogames sia applicata alla nuova scuola, senza voti, senza esami e senza docenti. Attualmente sono ancora in corso le selezioni per identificare i primi partecipanti ai corsi, che inizieranno il prossimo gennaio.

Un breve excursus nello spazio, con l’astronauta Maurizio Cheli e l’architetto spaziale Valentina Sumini, prima di passare ad Alec Ross, autore, imprenditore e Visiting Professor della Bologna Business School, che ha a sua volta parlato del perché gli algoritmi possono essere una minaccia ma anche una grande opportunità. “È necessario massimizzare il positivo e minimizzare il negativo che la tecnologia e l’innovazione portano con sé”, ha ricordato, “Non è possibile arrestare questo processo, ma possiamo regolarlo con intelligenza, governandolo nella maniera più opportuna, secondo le necessità di volta in volta emergenti”.

Hanno concluso la giornata le Idee ingenue (ma non tanto) per la politica Italiana’ nella conversazione della coppia – ormai ‘di fatto’ al Forum – Ferruccio de Bortoli e Luciano Floridi che ha toccato temi ‘alti’, dagli errori commessi durante la pandemia, dall’enciclica del Papa, dalle nuove fragilità del mondo post Covid-19 al concetto di libertà. E così, auspicando il ‘Governo della Floridezza’, come lo ha definito De Bortoli, si è chiusa una giornata intensa e ricca di spunti.