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Growens acquista la totalità di Contactlab per un corrispettivo pari a 5 milioni di euro. Previsto un ulteriore earn out in funzione delle performance nel triennio 2022-2024

Massimo Fubini, Responsabile della business unit combined MailUp+Contactlab

Growens S.p.A., attiva nel settore delle cloud marketing technologies, ha sottoscritto un accordo vincolante finalizzato all’acquisizione del 100% di Contactlab S.p.A. società italiana attiva nei servizi di marketing in cloud.

Contactlab è titolare di una piattaforma proprietaria di marketing digitale basata sull’Engagement Intelligence e offre i suoi prodotti e servizi a circa 330 clienti nel segmento enterprise di varie industries, tra i quali Eataly, Scalo Milano, Christian Dior Couture, Patrizia Pepe, San Pellegrino, Stroili, Peuterey, Dsquared2, AIRC, con ricavi nel 2021 pari a Euro 10,9 milioni (dati preconsuntivi), con un margine EBITDA pari a circa Euro 1 milione (9,3% dei ricavi). La sua clientela – concentrata per l’85% sul territorio italiano – è fortemente complementare con la clientela della business unit MailUp, focalizzata sul segmento SMB.

Contactlab è composta da due divisioni: una di prodotto (la Divisione Tech) e una di servizi di agenzia digital (la Divisione Agency) specializzata nel customer engagement. L’attività della prima sarà abbinata a, e coordinata con, quella della business unit MailUp, ampliando così la gamma di servizi per soddisfare le esigenze dei clienti più sofisticati in termini di gestione dei dati – anche in tempo reale – e di marketing automation. I prodotti di Contactlab saranno per questo mantenuti e sviluppati e non sono previste migrazioni di clienti.

La seconda divisione diventerà invece una nuova unit del Gruppo Growens, che aggregherà l’offerta dei servizi professionali legati al customer engagement di tutto il gruppo e lavorerà su un ventaglio di piattaforme e software diversificato, anche non di proprietà. Questa nuova divisione sarà funzionale anche ad alcune attività oggi svolte internamente a BEE o esternalizzate a partner esteri.

Le funzioni di staff di Contactlab saranno invece integrate con la struttura di holding di Growens, che già centralizza le funzioni di People&Culture, IT, Legal, Accounting, Controlling e Finance. Per quanto riguarda i dipendenti, si prevede una completa integrazione delle due strutture, tenendo conto dell’attuale assetto delle due realtà, in termini di competenze e seniority, con l’obiettivo di valorizzare i know how affini come complementari.

A valle dell’operazione, Massimo Fubini (attuale CEO e fondatore di Contactlab) assumerà il ruolo di responsabile della business unit combined MailUp+Contactlab.

L’operazione si inserisce nel più ampio piano di sviluppo e consolidamento del gruppo di cui Growens è a capo, rappresentando uno dei principali obiettivi strategici per lo stesso, in linea con il piano di espansione per linee esterne, diversificazione ed ampliamento della propria offerta commerciale. Con il perfezionamento dell’acquisizione, Growens intende pertanto aumentare la propria dimensione e la propria capitalizzazione, dando vita ad un operatore sempre maggiormente integrato nel campo delle tecnologie per il marketing in cloud e con una chiara posizione di leadership in Italia.

A giudizio del management l’operazione rappresenta una tappa rilevante nella strategia di crescita di Growens in un contesto competitivo sempre più centrato sui dati. L’azienda persegue infatti l’obiettivo di aumentare il ricavo medio per cliente, facendo leva sul miglioramento del portafoglio di prodotti e soluzioni offerte tramite una tecnologia complementare alla piattaforma di MailUp, all’editor di template email BEE (beefree.io) e all’offerta di Datatrics.

“L’acquisizione di ContacLab”, ha commentato in una nota Matteo Monfredini, Presidente e Fondatore di Growens, “è coerente con il nostro obiettivo strategico di incrementare il fatturato della componente SaaS, fornendo al contempo sinergie di tipo organizzativo e tecnologico all’interno della medesima linea di business, nonché sinergie nella linea CPaaS per la componente SMS”.

“La valenza di questa acquisizione è duplice”, ha aggiunto Nazzareno Gorni, Amministratore Delegato e fondatore di Growens. “La tecnologia e i servizi di Contactlab ci consentiranno di rafforzare il nostro portafoglio servizi, ampliando in modo importante il ventaglio di offerta ai nostri clienti; e grazie alla forte complementarietà dei clienti potremo consolidare la nostra posizione nel mercato italiano, rafforzando ulteriormente la nostra leadership. L’integrazione con Contactlab ci offrirà inoltre possibilità di cross-selling, di acquisire talenti sempre più rari da reperire nel settore martech, nonché importanti sinergie”.

“Nell’attuale contesto di mercato”, ha concluso Massimo Fubini, Amministratore Delegato e Fondatore di Contactlab, “la capacità di raccogliere i dati dei clienti ed utilizzarli per una comunicazione personalizzata assume sempre maggior valore per le aziende. L’unione di Contactlab e MailUp è il punto di partenza per la costruzione di un player unico nel mercato per dimensioni, capacità ed esperienza, sia per quanto riguarda le marketing technologies sia per la capacità di ideare, implementare ed eseguire progetti di CRM e di engagement per ogni tipologia di cliente”.

L’operazione prevede la cessione della totalità delle azioni di Conctlab da parte degli attuali soci Massimo Fubini, Elisa Martelli e P101 per un corrispettivo complessivo 5 milioni di euro, parte in contanti (per 3,750 milioni) e parte in azioni di Growens. In aggiunta a quanto sopra, è previsto il pagamento ai venditori di un earn-out fino a un massimo di 6,6 milioni di euro, previo raggiungimento di taluni obiettivi strategici e di redditività cumulata combinata di Growens e Contactlab da calcolarsi nel triennio 2022-2024.

La scelta di procedere al pagamento di una parte dell’operazione mediante le azioni è motivata, tra l’altro, dall’opportunità di allineare gli interessi dei venditori (ed in particolar modo del CEO di Contactlab) con quelli di Growens e dei suoi azionisti, contestualmente limitando l’esborso per cassa per la società.