Gradient, la startup che grazie all’intelligenza artificiale è in grado di mappare la rappresentazione dei diversi generi, etnie, fasce d’età e body size nella comunicazione visiva e media dei brand, sbarca in Sudafrica.
Gli algoritmi proprietari di computer vision (la branca dell’AI in grado di riprodurre funzioni dell’apparato visivo umano) di Gradient osservano immagini e video presenti nei canali digitali di ciascun brand per analizzarli con altissima precisione e senza ‘pregiudizi umani’. Il risultato è una ‘fotografia’ di come il brand rappresenta membri del team, testimonial o protagonisti di spot e post secondo criteri di diversity & inclusion, navigabili all’interno di un software di business intelligence.
Il lancio del tool per la D&I nel continente africano, segue il consolidamento degli importanti risultati ottenuti nel corso del primo anno di attività della startup negli Stati Uniti e in America Latina, dove Gradient è già uno strumento utilizzato da diversi brand appartenenti alla Fortune100. Recentemente Gradient ha nominato Lianne Akal du Toit, già Top Women’s Business Edition di Standard Bank e vincitrice dell’edizione 2018 di Inspiring Fifty, quale membro dell’advisory board globale ai fini di agevolare l’espansione dell’intelligenza artificiale di Gradient nel mercato sudafricano.
La ‘Rainbow nation’, così soprannominata per il mix di etnie che compongono la sua popolazione, mostra, anche a causa della sua storia post-apartheid, l’importanza dello sforzo necessario per promuovere l’inclusione – tanto nell’educazione quanto nel business – e quanto il rispetto delle tematiche D&I porti risultati tangibili.
La rilevanza delle tematiche D&I nel mercato sudafricano è infatti sostenuta dalle performance finanziarie dei brand conformi a queste policy, che superano di più del 5% quelle di chi fino ad oggi non si è occupato di D&I (+5,42% nel 2020 secondo Refinitiv Satrix I&D vs Refinitiv South Africa Total Return Index).
“L’80% dei leader sudafricani reputa la D&I come importante o urgente per il business. La nazione è in testa al Mastercard Index of Women Entrepreneurs (MIWE) in Africa – l’indice globale che traccia la capacità delle imprenditrici di capitalizzare le opportunità concesse – e si colloca al 23° posto a livello globale. Ed è proprio qui che Gradient punta a inserirsi facendo leva su un contesto in cui sempre più donne vogliono incarnare una nuova e dinamica classe dirigente”, afferma nella nota Giorgia Coltella, CEO di Gradient.