“La sicurezza delle persone è la nostra priorità quando prendiamo decisioni riguardanti gli annunci e i contenuti monetizzati sulle nostre piattaforme”, ha scritto in un blogpost sul sito corporate Scott Spencer, VP of Product Management, Ads Privacy and Safety di Google. “Per questo in Google, migliaia di persone lavorano per prevenire l’uso inappropriato dei nostri servizi pubblicitari e per renderli più sicuri per persone, aziende e publisher. Lo facciamo perché un Internet supportato dalla pubblicità significa che tutti possono accedere a informazioni essenziali”.
E con l’evolversi del digitale, le strategie di sviluppo e applicazione delle policy si sono eovlute con essa, contribuendo a prevenire gli abusi, permettendo alle aziende di raggiungere nuovi clienti e crescere. Nel 2021 è stato introdotto un sistema di avvertimenti per le violazioni ripetute delle norme relative agli annunci. E sono state aggiunte o aggiornate oltre 30 norme per inserzionisti ed editori, tra cui una norma che vieta le affermazioni che promuovono la negazione del cambiamento climatico.
Nel 2021 Google ha rimosso oltre 3,4 miliardi di annunci, limitato oltre 5,7 miliardi di annunci e sospeso oltre 5,6 milioni di account di inserzionisti. Inoltre, è stata bloccato la pubblicazione di annunci su oltre 1,7 miliardi di pagine di publisher e su 63.000 siti di publisher con violazioni pervasive o eclatanti.
Una risposta alla guerra in Ucraina
Sebbene il rapporto pubblicato riguardi solo il 2021, Google ha voluto condividere un aggiornamento sulle risposte alla guerra in Ucraina, tema rilevante per tutti nel mondo, ma anche per le persone che in Google lavorano all’applicazione delle norme. L’azienda è intervenuta rapidamente in quanto evento sensibile, vietando agli annunci che traggono profitto o sfruttano la situazione. Questo intervento si aggiunge alle policy già esistenti che vietano la pubblicazione di contenuti che incitano alla violenza o negano il verificarsi di eventi tragici e che vengono usati per monetizzare attraverso le nostre piattaforme.
Sono state anche adottate diverse misure per sospendere la maggior parte delle attività commerciali di Google in Russia, inclusa la sospensione della pubblicazione degli annunci nal Paese e degli annunci di inserzionisti con sede in Russia, nonché la sospensione della monetizzazione dei media finanziati dallo stato russo sulle nostre piattaforme.
Abbiamo sospeso il triplo degli account di inserzionisti
Come evidenziato anche nel Report 2020, si è assistito a un aumento della pubblicità fraudolenta durante la pandemia. Nel 2021, account dannosi hanno agito con maggiore sofisticatezza e su scala maggiore, utilizzando una varietà di tattiche per cercare di non essere individuati. Ciò include la creazione di migliaia di account contemporaneamente e l’uso di tecniche come il cloaking e la manipolazione del testo, per mostrare ai revisori e ai sistemi di controllo una creatività dell’annuncio diversa rispetto a quella visualizzata dall’utente, il che li rende più difficili da rilevare e rimuovere rispetto a un semplice annuncio. L’azienda continua comunque ad adottare un approccio su più fronti per contrastare questo fenomeno, anche attraverso la verifica delle identità degli inserzionisti e l’identificazione dell’attività coordinata tra account.
“Stiamo verificando attivamente gli inserzionisti in oltre 180 paesi”, ha precisato Scott Spencer. “Se un inserzionista non riesce a completare il nostro processo di verifica, l’account viene automaticamente sospeso. E l’utilizzo di più tecniche e strumenti ci ha permesso di agire su più vasta scala, rimuovendo in modo più efficiente e in un solo passaggio account multipli riconducibili a un singolo attore. Come risultato, nel 2021 abbiamo rimosso e sospeso il triplo degli account rispetto al 2020″.
Come Google ha impedito la monetizzazione e la pubblicazione di informazioni inaffidabili negli annunci
Nel 2021 l’azienda si è concentrata sulle restrizioni dei contenuti inaffidabili. bloccando più di 500.000 pagine che hanno violato le norme contro le indicazioni dannose sulla salute relative al COVID-19 e le affermazioni empiricamente false che avrebbero potuto minare la legittimità e la partecipazione alle elezioni americane. Alla fine dell’anno scorso è stata anche lanciata una nuova policy sulle affermazioni non affidabili sul cambiamento climatico, che vieta i contenuti che contraddicono il parere scientifico ormai consolidato sull’esistenza e le cause dello stesso.
“Manteniamo alta l’attenzione anche sulla prevenzione degli abusi negli annunci relativi al COVID-19, tema particolarmente importante nel 2021 per le affermazioni relative a vaccini, test e riduzione dei prezzi per dispositivi essenziali come le mascherine”, ha aggiunto Scott Spencer. “Dall’inizio della pandemia, abbiamo bloccato la pubblicazione di oltre 106 milioni di annunci. Inoltre, abbiamo anche sostenuto le ONG locali e i governi locali con 250 milioni di dollari in Ad Grants per aiutare le persone a trovare informazioni accurate sui vaccini”.
Nuovi strumenti e risorse per la sicurezza per inserzionisti e publisher
Garantire la sicurezza del brand degli inserzionisti è sempre una priorità assoluta per Google. L’anno scorso è stata aggiunta una nuova funzionalità tra i controlli disponibili per gli inserzionisti che consente ai brand di caricare elenchi di esclusione dinamici che possono essere aggiornati e gestiti automaticamente da partner di terze parti di fiducia. Questo strumento consente agli inserzionisti di sfruttare appieno le risorse e l’esperienza di organizzazioni affidabili per proteggere meglio i propri brand e rafforzare le proprie campagne.
Essendo ben consapevole che i contenuti presenti nella pagina di pubblicazione degli annunci dei clienti, inclusi i contenuti generati dagli utenti (User Generated Content), come i commenti degli utenti, possono influire sui primi, Google ritiene che i publisher siano responsabili della moderazione di queste sezioni, rilasciando diverse nuove risorse per aiutarli a moderare, tra cui un’infografica e un post sul blog, nuovi strumenti per la risoluzione dei problemi relativi agli UGC e un tutorial video dedicato.
Oltre a queste risorse, sono stati apportato miglioramenti mirati al processo di approvazione dei publisher che hanno aiutato a rilevare e bloccare con maggiore efficacia i malintenzionati prima ancora che fossero in grado di creare un account. Questo lavoro ha effettivamente contribuito a un calo nelle rimozioni dai siti dal 2020.
Guardando al 2022
Creare un’esperienza pubblicitaria affidabile è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo di fornire informazioni utili e affidabili per le persone di tutto il mondo. E quest’anno, tutte le aree di abuso sulle nostre piattaforme e sulla nostra rete saranno affrontate tempestivamente per proteggere gli utenti e aiutare inserzionisti e publisher a essere credibili. Fornire maggiore trasparenza e controllo sugli annunci che le persone vedono è una parte importante per raggiungere questo obiettivo. La nuova funzione ‘Informazioni su questo annuncio’ è stata introdotta a livello globale per aiutare le persone a capire perché viene mostrato un annuncio e quale inserzionista lo ha pubblicato. Possono anche segnalare un annuncio se ritengono che violi una delle nostre norme o bloccare un annuncio a cui non sono interessati.