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FreeWheel, nel secondo semestre 2023 esposizione pubblicitaria in crescita grazie alla diretta in streaming. Cresce in Europa la quota di programmatic (+50% in un anno) 

Freewheel Report

FreeWheel ha pubblicato l’ultima versione del suo Video Marketplace Report, che analizza le tendenze della pubblicità video in Europa e negli Stati Uniti nella seconda metà del 2023.

Nonostante il mercato pubblicitario globale in calo, le visualizzazioni pubblicitarie sul video digitale premium sui due lati dell’Atlantico hanno registrato un aumento totale dell’8% nella seconda metà del 2023, rispettivamente il 17% in Europa e il 6% negli Stati Uniti. L’analisi su base annua mostra come le impression delle campagne su CTV siano aumentate in particolare tra il pubblico europeo, grazie alla diffusa adozione delle piattaforme digitali: la crescita è stata del 24% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre gli Stati Uniti hanno registrato un aumento del 10%.

Vi sono anche differenze di fruizione tra il pubblico europeo e quello americano. La stragrande maggioranza delle visualizzazioni di annunci pubblicitari (82%) avviene sullo schermo televisivo per il pubblico statunitense, con la CTV che rappresenta l’84% delle visualizzazioni per campagne pubblicitarie live. Al contrario, in Europa si registra una ripartizione uniforme tra schermi grandi (53%) e piccoli (47%), evidenziando l’opportunità di coinvolgimento in tempo reale su più schermi.

Le abitudini fluide del pubblico sui diversi dispositivi offrono un’opportunità significativa per i brand e le agenzie media di generare maggiori sinergie tra i diversi schermi. Si prevede che questa tendenza crescerà ancora di più quest’anno in Europa grazie a una maggiore offerta di canali FAST e contenuti live, oltre ai grandi eventi come i Giochi Olimpici.

Le differenze regionali nelle visualizzazioni di annunci live dipendono anche dall’adozione del programmatic e dall’uso dei canali FAST: negli Stati Uniti il 38% delle impression è avvenuto in modalità programmatica e i canali FAST rappresentano il 25% della distribuzione, contro il 22% e al 7,5% in Europa, dove comunque la quota programmatic è aumentata del 50% in un anno.

Qui il report completo.