In occasione del mese del turismo e dei viaggi, AWIN esamina come gli influencer stiano ispirando la ripresa prolungata dell’industria del turismo e perché le aziende dovrebbero ‘preparare le valigie’ per intraprendere una strategia di marketing con influencer proprio in questo periodo.
Un travel influencer scatta una foto dei suoi viaggi
C’è molto di cui essere entusiasti nel settore dei viaggi in questo momento. L’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO) riferisce che oltre 285 milioni di turisti hanno viaggiato a livello internazionale tra gennaio e marzo 2024, un aumento di circa il 20% rispetto all’anno precedente. In alcuni casi, il suffisso ‘livelli pre-Covid’ sta cedendo il passo a qualcosa di molto più significativo. L’IATA prevede che il 2024 sarà un anno da record per i passeggeri aerei, poiché i lockdown e i divieti di viaggio sono ormai un ricordo lontano.
Le commissioni e i pagamenti di affitto provenienti dalla piattaforma di affiliazione di Awin tra gennaio e febbraio 2024 hanno mostrato l’effetto a catena di queste notizie, con gli hotel (+19% anno su anno), le attrazioni (+24%) e le agenzie di viaggio (+35%) che hanno aumentato i loro budget su uno sfondo di crescente fiducia nell’industria.
Allora, dove vanno a finire queste spese extra? Possiamo guardare direttamente all’uso crescente degli influencer nell’industria per raggiungere i vacanzieri e ispirare la voglia di viaggiare.
Il settore delle esperienze beneficia del trend dei creator
Gli influencer hanno scaturito un’attenzione crescente dei marketer del settore dei viaggi molto prima dell’emergere di piattaforme come TikTok. I blogger sono stati i primi a comprendere il valore dei contenuti di qualità e del pubblico, spesso scambiando viaggi gratuiti per recensioni approfondite sulle destinazioni e sui vari prodotti necessari per goderseli.
Oggi, piattaforme visive come TikTok, Instagram e Pinterest rendono molto più facile per gli influencer documentare la loro vista dalla piscina a sfioro o il loro pranzo cittadino a prezzi accessibili, a tutto vantaggio di una certa categoria di brand del settore viaggi.
Mentre i dati di Awin mostrano che la percentuale di vendite degli influencer generata dai fornitori di alloggi è rimasta piuttosto stabile nell’ultimo anno (crescendo dall’1% al 2% tra gennaio 2023 e 2024), quelle nel settore delle esperienze hanno avuto un’impennata. Le transazioni degli influencer relative a questa categoria sono passate da una quota dell’1% nel gennaio 2023 a oltre il 6% nel gennaio 2024, aumentando di poco più di un punto percentuale al mese da novembre.
Il recente ‘Student & Youth Travel Report’ di StudentUniverse mostra una forte propensione tra la Gen Z (spesso un pubblico chiave per gli influencer) per visite turistiche e attività cittadine (70%) rispetto a feste e discoteche (21%). Un indicatore che forse le giovani generazioni stanno non solo reinventando come vengono venduti i viaggi, ma anche come vengono goduti.
Celebrare un nuovo Travel Creator
Il settore dei viaggi è anche un esempio chiave della tendenza più ampia riguardante la democratizzazione dei contenuti, un movimento alimentato dalla crescente accettazione e professionalità del marketing con influencer.
Solo 10 anni fa, voli, hotel ed esperienze pre-pagati sarebbero stati lussi riservati solo alla fascia più alta dei travel blogger. Strumenti intuitivi per i creator e l’attrazione di un pubblico globale su piattaforme come TikTok, che attualmente conta oltre 47 milioni di post con l’hashtag #travel, hanno spinto i brand a pensare in modo più creativo alle loro campagne, cambiando l’aspetto di un influente creator di viaggi.
Il coinvolgimento degli influencer
Oltre 20.000 influencer si sono uniti alla piattaforma di Awin lo scorso anno e non c’è mai stata una maggiore domanda per le loro competenze. Gli influencer possono svolgere una serie di ruoli diversi nel diffondere la conoscenza di un prodotto o servizio di viaggio – alcuni essendo la fonte diretta di una raccomandazione, mentre altri generano il buzz iniziale da cui nascono le raccomandazioni.
Quando l’88% dei clienti si fida del passaparola o delle raccomandazioni sopra tutte le altre forme di pubblicità, è facile capire perché i brand stiano cedendo parte del loro controllo creativo per un tocco autentico.
In un certo senso, i content creator sono diventati agenti di viaggio per una nuova generazione. La loro crescente popolarità ha portato oltre il 75% dei marketer a destinare un budget al marketing con influencer. Questa lettura proviene dal recente studio di Awin con Forrester, che ha anche rivelato che il 90% dei marketer valuta la propria attività con influencer sui social media come ‘altamente efficace’. Ma come per molti aspetti del marketing digitale, una cattiva esecuzione potrebbe essere disastrosa.
Perché lavorare con gli Influencer attraverso il canale di affiliazione
Le opportunità offerte dal passaparola e dall’alto ROI fanno sembrare il marketing con influencer una scelta ovvia per qualsiasi brand, nel settore dei viaggi o meno. Questo fino a quando non consideri di dover passare attraverso un mondo di creator per trovare un buon match, i rischi finanziari associati alle tariffe fisse degli influencer e l’ansia di ottenere risultati al primo tentativo.
Ecco perché un numero crescente di brand sta gestendo campagne di marketing con influencer di successo, a basso costo e a basso rischio attraverso piattaforme di affiliazione come Awin. Poiché si tratta di un costo per acquisizione (CPA), i brand pagano una commissione solo quando il creator effettua una vendita.
Awin vanta integrazioni con le principali piattaforme di marketing con influencer come Vamp, Orpiva, The Influence Room, Stylink, LTK e Metapic. E sta sempre cercando nuovi modi per supportare influencer e inserzionisti che vogliono trovare la combinazione perfetta.
Ad esempio, come parte del suo Summer Release, ha annunciato una nuova funzionalità che supporta queste relazioni: lo strumento di generazione automatica di descrizioni tramite AI. Questo aiuta gli influencer a generare descrizioni che ispirano gli advertiser a collaborare con loro. Gli influencer che hanno utilizzato l’AI per completare i loro profili hanno ricevuto il doppio degli inviti da parte degli advertiser.
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