La spesa pubblicitaria sui social, compreso YouTube, è ancora superiore alla spesa per l’influencer marketing, con 83,72 miliardi di dollari contro 5,14 miliardi nel 2023, secondo le stimedi eMarketer. Ma i diversi modelli di spesa sono una chiara indicazione del fatto che i creator non sono legati ai social media. La tendenza è valida su tutte le piattaforme, poiché i marketer continuano a spostare più budget nell’influencer marketing, in particolare nei video.
Quasi tutte le campagne di influencer marketing negli Stati Uniti includono contenuti dei creator amplificati come media a pagamento. Secondo The Influencer Marketing Factory, il 90% delle campagne di influencer marketing dei clienti dell’agenzia include ora media a pagamento. Questo dato è in linea con i dati di Linqia, che ha rilevato che l’88% delle campagne dei suoi clienti include l’amplificazione dei media a pagamento nel primo semestre del 2023. Nelle stime di spesa pubblicitaria sui social eMarketer include questi contenuti amplificati, ma se venissero considerati come influencer marketing, le previsioni dello spending per l’influencer marketing sarebbero notevolmente più alte.
Nessuna piattaforma ha conquistato il monopolio dell’influencer marketing. Le campagne multicanale sono ormai la norma e, secondo eMarkter, nel 2024 i marketer statunitensi dedicheranno oltre 1 miliardo di dollari ai contenuti sponsorizzati su ciascuna delle quattro principali piattaforme di influencer marketing. Poiché i budget per la produzione rimangono limitati e i creator continuano a dimostrare di essere forti ambassador del brand, i marketer continueranno a sfruttarli per i contenuti destinati alla TV, all’out-of-home e ad altri media digitali.
Nessuna piattaforma, d’altra parte, può vantare un monopolio dei creator o del loro pubblico: secondo i dati del novembre 2022 della piattaforma di influencer marketing Collabstr, i creatori guadagnano in media da circa due piattaforme sociali alla volta, e la maggior parte è attiva su molte altre. Tra i consumatori, non c’è una chiara indicazione della piattaforma prevalente per seguire i creator. Questo è vero anche per la generazione Z: almeno la metà ha visto contenuti di influencer o creator su TikTok, Instagram e YouTube nel mese precedente, secondo un sondaggio di giugno 2023.
