Lo scorso fine settimana Dave Clark, Worldwide Consumer CEO di Amazon.com, ha annunciato la proprie dimissioni a partire dal 1 luglio prossimo. L’annuncio ha innescato una serie di speculazioni e ipotesi che hanno visto emergere, in prima fila tra le ragioni delle dimissioni, i risultati trimestrali – negativi – della società.
Clark, veterano di Amazon con 23 anni di anzianità di servizio presso il gigante dell’eCommerce, ha guidato la vasta infrastruttura logistica dell’azienda in qualità di ex-Head of Logistic. Poi, nel gennaio 2021, ha assunto tutte le funzioni proprie delle vendite consumer, inclusi i negozi online, i negozi fisici, il marketplace e anche Amazon Prime, prendendo il posto di Jeff Wilke, che aveva lasciato l’azienda dopo oltre un ventennio di impegno.
Clark ha accelerato la diffusione capillare dei magazzini di Amazon per soddisfare la crescente domanda di prodotti, nata dalla pandemia. La crescita dell’online commerce, tuttavia, è recentemente rallentata man mano che venivano abolite le restrizioni esistenti, e Amazon, ad aprile, ha registrato la sua prima perdita trimestrale dal 2015, in parte a causa proprio delle minori vendite online. L’eccesso di capacità ha comportato più di 6 miliardi di dollari di costi aggiuntivi nel primo trimestre di quest’anno, con una previsione ancora di 4 miliardi stimati per il secondo quarter.
Al di là, però, di questi problemi legati ai magazzini e alle capacità di lavoro in eccesso, voci raccolte da Business Insider tra dipendenti ed ex-dirigenti di Amazon hanno parlato di incomprensioni legate alle campagne di sindacalizzazione tra i lavoratori di Amazon, alla pressione da parte del Congresso sull’attività di eCommerce, e – non ultime – alla poca soddisfazione mostrata dal CEO di Amazon, Andy Jassy (che ha sostituito il fondatore Jeff Bezos alla metà del 2021), per la redditività delle vendite retail, oltre che per lo stile manageriale ‘spietato’ di Clark.
Clark, in un’email diretta al suo team, ha spiegato che “da tempo” stava discutendo con la sua famiglia e i suoi collaboratori più stretti di una possibile “transizione” a un nuovo impegno. Ha anche indicato di essere pronto per “qualcosa di nuovo”, scrivendo su in post su Twitter: “Mi sono divertito moltissimo in Amazon, ma è tempo per me di ricostruire di nuovo. È ciò che mi guida”.
Nel comunicato stampa aziendale che ha accompagnato l’uscita di Clark Andy Jassy scrive: “Gli ultimi anni sono stati tra i più difficili e imprevedibili che abbiamo affrontato nella storia di Amazon, e sono particolarmente grato per la leadership di Dave in questo periodo. Come abbiamo condiviso la scorsa settimana durante la nostra riunione annuale degli azionisti, stiamo affrontando con rapidità il problema della successione di Clark, e mi aspetto di essere pronto con un aggiornamento su questo tema cruciale nelle prossime settimane”.