Interactive

Crescono la ricerche su ‘come cancellarsi da un social media’. TikTok e X i più colpiti da questo trend

Social Media Fatigue
di Massimo Bolchi

Una nuova tendenza sta emergendo nel panorama digitale: sempre più spesso gli utenti dei social media ‘cercano’ di cancellare i propri account, segnalando così un potenziale cambiamento diffuso nel comportamento e nell’impegno di ciascuno.

‘Cercano’ nel senso proprio, utilizzando i motori di ricerca: siamo piuttosto lontani dalla ‘influencer fatigue’, di cui si è parlato qui, o dalla rinascita commerciale dei dumb phone, che spesso sono uno dei mezzi utilizzati dalle generazioni più giovani, GenZ e Gen Alpha, per concretizzare il loro rifiuto di vivere immersi in una società digitale omnicompresiva e alienante: per le generazioni citate, i social media tradizionali possono essere visti al massimo come un’altra televisione al fianco delle televisioni lineari sempre meno guardate e della varie forme di online tv.

Da febbraio a luglio 2024, l’interesse per la ricerca di ‘come cancellare’ gli account dei social media è infatti aumentato per tutte le piattaforme, segno concreto che tanti utenti, sedotti dalla facilità di iscrizione ai social media, si stanno chiedendo in che modo disiscriversi veramente (nell’Unione Europea la cosa è un po’ più facile, ma non di molto), rivelando una crescente stanchezza e una maggiore attenzione alla privacy e al benessere digitale.

Benessere digitale la cui mancanza – come mostrano le ormai numerose analisi pubblicate – arriva a rappresentare, nei casi più gravi, vere e proprie patologie. Un uso eccessivo e compulsivo dei siti di social network può portare gli utenti a sentirsi ‘stanchi’ di questa attività, riporta una meta-ricerca dell’Università di Singapore. Questo perché le persone potrebbero sentirsi sopraffatte quando si trovano di fronte a una pletora di informazioni non verificate: la maggior parte degli utenti non riesce ad elaborare tali informazioni, il che porta alla tendenza a sviluppare una sensazione soggettiva di stanchezza e a ritirarsi dall’uso dei social tout court.

La social media fatigue è stata particolarmente evidente nella pandemia di COVID-19, in cui le persone si sono affidate pesantemente a vari siti di social networking per connettersi con gli altri e cercare informazioni sul virus nella loro routine quotidiana. In un simile contesto, gli utenti esposti a informazioni eccessive e ambigue sui social media hanno rischiato di sviluppare fatigue.

How to Delete

Ma gli ultimi mesi hanno mostrato una aumento complessivo delle ricerche di cancellazione su Google in tutto il mondo, indicando una tendenza significativa degli utenti a rivalutare la propria presenza e il proprio impegno online, al di là delle cause episodiche rilevate della meta-ricerca, che risale peraltro all’anno scorso, e quindi non può avere minimamente preso in considerazione gli ultimi avvenimenti.

Come spiega Rodrigo Pozo-Graviz, Ceo di MyTelescope, “TikTok ha registrato un aumento del 65% delle ricerche legate alla cancellazione: ciò suggerisce che gli utenti potrebbero mettere in discussione le politiche sulla privacy della piattaforma, le modifiche all’algoritmo dei contenuti o il suo valore complessivo nella vita di tutti i giorni. Anche Facebook e Instagram, pur rimanendo le prime piattaforme per le ricerche legate alla cancellazione, hanno registrato un calo di interesse, suggerendo di aver raggiunto un potenziale plateau nel coinvolgimento degli utenti”.

Gli utenti, in altre parole, potrebbero aver già preso provvedimenti per gestire o cancellare i propri account, portando a una stabilizzazione dei volumi del search. Anche X ha registrato un aumento del 25% delle ricerche legate alla cancellazione. Questo aumento potrebbe riflettere l’insoddisfazione degli utenti nei confronti della nuova direzione assunta e dei cambiamenti della piattaforma, dalle opzioni a pagamento per ottenere la certificazione alla scelta di schierare la piattaforma a favore del ‘free speech’ senza alcuna moderazione, spingendo molti a riconsiderarne l’utilizzo.

In sintesi, allora, la prima metà del 2024 ha messo in evidenza cambiamenti significativi nei modelli di utilizzo dei social media, con un notevole aumento delle ricerche di cancellazioni di account. Mentre Facebook e Instagram continuano a dominare queste ricerche, i forti aumenti osservati su TikTok e X suggeriscono problemi più profondi. Il picco di interesse per le cancellazioni di TikTok potrebbe essere legato a preoccupazioni sulla privacy, ai cambiamenti negli algoritmi dei contenuti o alla percezione di una diminuzione del valore della piattaforma. Nel frattempo, il rebranding di Twitter in X e le conseguenti modifiche alla piattaforma sembrano avere sconcertato una parte della sua base di utenti, portando al conseguente aumento dell’interesse per la cancellazione.

“Nell’affrontare queste sfide emergenti, le piattaforme di social media devono adattarsi ai bisogni e alle aspettative in evoluzione dei loro utenti”, conclude Pozo Graviz. “Affrontare la social media fatigue, migliorando le funzioni di privacy e offrendo opzioni di gestione dell’account più trasparenti e facili da attivare sarà fondamentale per mantenere la loro base di utenti, se pure basterà a invertire il trend significativo di quest’ultimo periodo”.