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Ciaopeople lancia a Lucca Comics ‘Metamostri’, il format dedicato ai bambini per una gestione consapevole del rapporto con il mondo digitale

Metamostri

Venerdì 3 novembre, alle ore 12.45 presso il Padiglione Lucca Junior (al Family Palace del Real Collegio) di Lucca Comics, verrà presentato il nuovo format educativo di CIAOPEOPLE ‘Metamostri’.

Il format è realizzato con l’antica arte del teatro di figura, una tecnica performativa che, fin dalla notte dei tempi, con pupi e guarattelle, appassiona bambine e bambini, e nel recente passato ha dato vita a personaggi iconici come Topo Gigio, Uan e Dodò.

‘Metamostri’ è una web serie che guida le famiglie italiane in un’esperienza educativa basata sull’educazione emotiva e sulla gestione consapevole del rapporto con il mondo digitale. L’obiettivo manifesto è spingere le nuove generazioni a esplorare il mondo con animo curioso e creativo.

‘Metamostri’ parla infatti a bambine e bambini dai 3 ai 7 anni e ai loro genitori coltivando, attraverso l’esempio, la musica e il gioco, l’educazione emotiva e la capacità di connettersi e disconnettersi dalla tecnologia consapevolmente. Il format ha una linea pedagogica attenta e verificata, con il Patrocinio dell’Università Federico II di Napoli, dipartimento di Scienze  Mediche Traslazionali.

I nomi dei Metamostri derivano dalla parola ‘pupazzo’ declinata nelle lingue del mondo: BAB viene dall’Ungherese BÀB, KIKA dallo Swaili KIKARAGOSI, BUMBA dal Somalo BOOMBALEED, FANTO dal Portoghese FANTOCHE, PUPA dal Siciliano PUPO. I 5 puppets protagonisti dello show, rappresentano diverse personalità, corpi e fragilità, create per aiutare i bambini a immedesimarsi sviluppando l’empatia.

A fare da sfondo c’è il Metamondo, un luogo immaginario dove i protagonisti giocano e sperimentano, incontrando anche le difficoltà quotidiane della prima infanzia e dell’età prescolare. Se il Metamondo rappresenta il mondo digitale, in contrapposizione c’è il Mondo lì fuori, la realtà con cui fare i conti, dove si corre, si salta, ci si sporca, si cade e ci si rialza: insomma, il luogo dove vivere esperienze coinvolgenti e formative, anche più che nel virtuale.

Oltre ai Metamostri ci sono MEME e TATA, le guide adulte che li accompagneranno attraverso il percorso di crescita. A dividere il Metamondo dal Mondo Lì Fuori c’è un portale che rappresenta il passaggio tra il reale e il digitale.

L’Università Federico II di Napoli ha patrocinato Metamostri facendone anche oggetto di ricerca scientifica. Il reparto di Scienze Mediche Traslazionali, sotto la direzione della docente di Neuropsichiatria infantile Carmela Bravaccio, ha coinvolto un gruppo di bambine e bambini e lo riunisce periodicamente per visionare in anteprima le puntate, l’obiettivo è studiare sul lungo termine gli effetti del format sulla loro consapevolezza digitale.