Da 0 a 1 milione di follower in due anni, su un social controverso come TikTok: questa era la sfida di Chef in Camicia, la media company capace di coinvolgere le nuove generazioni con il suo modo di trattare il mondo del Food in maniera inedita.
L’avventura su TikTok per Chef in Camicia ha inizio nel marzo 2020, con il caricamento di contenuti già esistenti e con la produzione di short video ispirati dai trend del momento. I primi mesi sono però un flop: i tre content creator originali (Nicolò Zambello, Andrea Navone e Luca Palomba) si rendono conto di non funzionare su TikTok come su altri canali già presidiati (Instagram, Youtube e Facebook).
“Ad agosto 2020 decidiamo di cambiare strategia: iniziamo a ingaggiare Food Creator esterni per alimentare il nostro palinsesto ed esprimerci con un linguaggio più adatto ad un pubblico prevalentemente under 20”, spiega Nicolò Zambello, CEO e founder di Chef in Camicia. “A dicembre 2020 raggiungiamo i 66mila follower, acquisiti in modo organico, e scopriamo e lanciamo alcuni dei principali Food Content Creator in Italia”.
A Maggio 2021 TikTok introduce la piattaforma di Advertisement, e Chef in Camicia inizia subito con gli investimenti.
“Investire oggi costa meno che investire domani: questa è una delle tante lezioni che abbiamo imparato nel corso di questi ultimi anni. È stato importante anche il sapersi mettere in discussione, e il non dare la colpa a un social se un determinato linguaggio non funziona”, continua Zambello.
Attualmente Chef in Camicia conta una fanbase totale di 4.5 milioni di followers ma, sommando le communities dei propri content creator, arriviamo a +10 milioni. Il media si è posizionato al primo posto per le più performanti campagne branded di agosto 2022 su Instagram secondo Sensemaker, e su TikTok genera mediamente 9 milioni di views al mese.