Un’indagine della media company Chef in Camicia svolta sui suoi utenti ha fotograto la Gen Z – la generazione di nativi digitali che arriva fino ai 25 anni – nelle sue abitudini di fruizione online di video a tema food: una community complessiva di quasi 3,5 milioni di follower, in prevalenza giovanissimi e millennial, declinati sui più importanti social network.
La ricerca, effettuata nelle prime settimane del 2021 per analizzare le preferenze manifestate dal pubblico più giovane nel 2020, anno caratterizzato dalla pandemia, ha coinvolto un campione di oltre 42.000 giovani utenti. Il 98% ha dichiarato di guardare videoricette per puro intrattenimento oppure per prendere spunti originali, tra ingredienti ‘segreti’, trucchi e lavorazioni particolari, mentre solo il 2% per riprodurle fedelmente ai fornelli di casa. Tra gli oltre mille video pubblicati in un anno sui canali di Chef in Camicia, suddivisi in circa venti format di intrattenimento diversi, i più visualizzati dai ragazzi sono stati quelli della ‘cucina stellata’, ovvero ricette dei grandi chef italiani, seguiti a stretto giro da quelli ‘sound on’, brevi videoricette senza musica né voce narrante ma solo i suoni in alta definizione delle materie prime in lavorazione e in cottura. La passione per il suono come forma di foodtainment è un trend in continua crescita, come confermato dai dati di fruizione, che vedono i sound on preferiti dal 30,7% degli utenti, e il video più visto del 2020: una tagliata di scottona preparata sulle rive di un torrente che ha collezionato oltre 2,6 milioni di visualizzazioni su tutti i canali.
“Per noi è fondamentale comprendere quali siano i gusti del pubblico più giovane, dato che rappresenta la fetta più grande della nostra audience – spiega nella nota Nicolò Zambello, AD di Chef in Camicia – e come questi siano cambiati durante la pandemia, anche perché crediamo che il 2021 confermerà le tendenze emerse nell’anno precedente. Durante il primo lockdown, ad esempio, abbiamo registrato che le ricette più viste dalla Gen Z sono state quelle dei panini di Luca ‘Lello’ Palomba, seguite da quelle vegetariane o vegane e dalle rivisitazioni dei primi piatti delle tradizioni locali italiane. Questo ci restituisce un quadro piuttosto chiaro di cosa preferiscano i ragazzi: preparazioni semplici e rapide, attenzione alla sostenibilità e al ‘cruelty free’, totale apertura alle contaminazioni e alle sperimentazioni pur non allontanandosi dalla tradizione”.
“Dopo aver registrato le abitudini di fruizione dei ragazzi – conclude Zambello – la sfida per il 2021 è continuare ad adeguare i contenuti che proponiamo alle loro passioni, declinandoli sui vari social network, ciascuno dei quali ha il suo pubblico e i suoi linguaggi. Quelle che abbiamo raccolto sono indicazioni utili per chiunque voglia parlare di cibo sui canali più frequentati dagli under 35, che non sempre vengono intercettati con contenuti di loro profondo gradimento”.
Il pubblico di Chef in Camicia
L’analisi dell’audience di Chef in Camicia sui social non presenta grosse soprese: su TikTok la più grossa fetta di pubblico, con il 55,9%, è compresa tra i 18 e i 24 anni; il secondo social più utilizzato dalla Gen Z è Youtube, dove rappresenta il 37% dei follower del canale; i millennial tra i 25 e i 34 anni, invece, si confermano la fetta più corposa sia su Instagram, con il 40,7%, sia su Youtube, con il 40,4%; sommando Gen Z e millennials, TikTok rimane il social di riferimento (93,5% del pubblico totale sul canale), seguito da Youtube (77,4%) e Instagram (66,2%); il social più ‘vecchio’ è Facebook, con il maggior numero di utenti nella fascia 35-54 anni (47,3%) e un 23% di utenti over 65. Su tutti i canali il pubblico è prevalentemente femminile, in particolare su Pinterest, dove le donne che seguono le imprese ai fornelli dei tre chef in camicia milanesi, Nicolò, Lello e Andrea, sono l’83%.