Bitpanda, piattaforma internazionale per gli investimenti digitali, ha scelto Joshua Barraclough come nuovo CEO di Bitpanda Pro, exchange di asset digitali, completamente regolamentato. La nomina arriva a soli due mesi di distanza dalla chiusura di un importante round di investimento da 263 milioni di euro e rappresenta il passo successivo nel suo percorso di espansione e crescita internazionale con punta al rafforzamento strategico del team e della sua tecnologia all’avanguardia.
Lanciato ad agosto 2019, Bitpanda Pro è cresciuto notevolmente nel corso degli ultimi anni fornendo un mercato altamente liquido per le criptovalute. Il servizio ha infatti quadruplicato il volume medio di scambi giornalieri e triplicato il numero di trader attivi nella prima metà del 2021. Bitpanda Pro vanta una piattaforma di trading avanzata e di scambio di risorse digitali dedicata a trader esperti, professionisti e istituzioni dove è possibile scambiare asset digitali popolari come Bitcoin, Ethereum e altro ancora.
Prima di entrare a far parte del team di Bitpanda, Josuha Barraclough ha trascorso diversi anni a Londra presso la multinazionale di servizi finanziari J.P. Morgan nel ruolo di Co-Head of Digital Innovation, occupandosi della creazione di nuovi business, prodotti e servizi.
Bitpanda è stata fondata nel 2014 a Vienna da Eric Demuth, Paul Klanschek e Christian Trummer come una società di crypto-trading allo scopo di modernizzare gli investimenti nell’era degli asset digitali. Da allora, l’azienda si è trasformata in una piattaforma di investimento che dà a tutti la libertà e la flessibilità di investire in ciò in cui credono – azioni frazionate senza commissioni, criptovalute o metalli preziosi – a partire da 1€.
La fintech austriaca può adesso contare su un team variegato di oltre 600 persone provenienti da 50 paesi in tutto il mondo così come su hub tecnologici e uffici in 8 città in tutta Europa, tra cui Vienna, Berlino, Milano, Barcellona, Londra, Madrid, Parigi e Cracovia.
Lo scorso marzo Bitpanda ha ufficializzato il suo ingresso anche in Italia, nominando Orlando Merone nel ruolo di Country Manager per supervisionare lo sviluppo del nuovo hub di talenti a Milano.