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Beintoo lancia Spots, la nuova frontiera delle pianificazioni adv data driven

Beintoo Spots

In uno scenario che preannuncia rilevanti trasformazioni per tutelare la privacy degli utenti online, come la deprecazione dei cookies e una accessibilità limitata ai loro dati, è fondamentale che le aziende si adoperino per annoverare nella propria offerta soluzioni scalabili, innovative e in grado di continuare a favorire lo scambio tra marca e pubblico.

Partendo da questo presupposto e volendo mettere a disposizione degli advertisers il proprio know-how, BEINTOO, data driven company del Gruppo Mediaset, ha sviluppato Spots, un nuovo prodotto per le pianificazioni adv basato su analisi geografiche avanzate.

Spots monitora la quota di traffico pedonale e la variazione delle visite negli store di un marchio, evidenziando una matrice di crescita della quota di mercato (Growth Share Matrix, basata sulle visite) su base zip code. Mediante questo strumento di analisi, vengono così identificate le aree geografiche in cui il brand ha opportunità di espandere la propria market share o in cui concentrarsi per prevenire la perdita di clienti esistenti, consentendo di implementare strategie di advertising iper-localizzate e specifiche per ogni zona.

Per raggiungere un simile livello di dettaglio, viene utilizzata una metodologia innovativa basata sulle tecnologie di kriging interpolation: una tecnica che studia la struttura probabilistica dei processi che simulano gli spostamenti degli utenti e le loro abitudini di visita. Tale approccio permette così di fornire agli advertisers dati altamente granulari ed accurati, che aiutano i brand ad ottimizzare le loro campagne pubblicitarie su base locale.

Andrea Campana, Ceo e Alessandro Mancini, Head of Data Science - Beintoo
Andrea Campana, Ceo e Alessandro Mancini, Head of Data Science – Beintoo

“Spots costituisce un avanzamento dell’approccio data-driven: parte di una serie di prime soluzioni per affrontare un futuro con meno dati sugli utenti e con un concetto rivoluzionario di location based. Il nostro scopo era mettere a punto un altro strumento strategico basato su tecniche innovative – come abbiamo fatto nel 2022 con Mosaic – al fine di guidare le aziende con gli insights necessari per determinare in quali aree erogare gli annunci, migliorando così l’efficacia dell’attivazione e ottimizzando i budget pubblicitari”, spiega nella nota Alessandro Mancini, Head of Data Science in Beintoo.

“Sin dai nostri esordi ci siamo ripromessi di essere pionieri e promotori di innovazione, con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti strumenti efficaci e all’avanguardia per le loro strategie pubblicitarie. L’introduzione di Spots non solo rappresenta un ulteriore tassello in questo quadro, ma è un ulteriore passo per una serie di soluzioni a cui stiamo lavorando, per garantire agli advertiser pianificazioni data-driven – e quindi efficaci, personalizzate e performanti – guardando a un futuro con logiche di profilazione diverse e inedite”, conclude Andrea Campana, Ceo di Beintoo.

Casi d’uso

Indicato per tutti i brand con punti vendita fisici monomarca, Spots diventa essenziale per individuare le aree in cui un’azienda ha necessità di consolidare la propria quota di visite, perchè la sua market share è alta ma incalzata dai concorrenti, o cogliere nuove opportunità in zone dove la quota è bassa ma il trend di crescita è positivo.

Consideriamo, ad esempio, un brand del settore automotive che desidera erogare una campagna adv per accrescere la sua ‘quota di visite’ attraendo visitatori anche dai competitor diretti; sarà determinante differenziare la strategia di delivery concentrandosi principalmente nelle aree con un potenziale di crescita più alto. Grazie a Spots non solo sarà possibile individuare tali spazi granulari (zip code), ma questa analisi avverrà su base storica delle visite presso il punto vendita del suddetto marchio e dei concorrenti, con un livello di capillarità del tutto inedito.

Lo stesso ragionamento può poi essere applicato alle zone in cui il brand desideri difendere la propria visit share, individuando quegli zip code dove, sempre su base di storico visite, ci sono seri rischi di perdere traffico al punto vendita.