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BEA e Dalk uniscono le forze e puntano ai 3 milioni di fatturato per il 2023

Tommaso Guadagni e Savatore Ippolito
Tommaso Guadagni e Savatore Ippolito

BEA e Dalk uniscono le forze per creare una realtà unica nel panorama della comunicazione italiana. Le due aziende, che lavorano insieme dal 2021, hanno deciso di rafforzare la loro unione per offrire ai clienti una modalità comunicativa sempre più multidisciplinare e integrata, che accompagni le aziende in un percorso a 360°.

BEA – Be a Media Company è una società di narrazione strategica d’impresa fondata da Marco Bardazzi e Salvatore Ippolito nel 2021, che la guidano insieme a Corrado Paolucci. Dalk, è una content factory specializzata in piani e contenuti editoriali data-driven nata nel 2018 da un’idea di Tommaso Guadagni e Daniele Ghisletti, che nel nuovo assetto si uniscono nel CdA di Dalk a Bardazzi, Ippolito e Paolucci.

Le due factory lavorano insieme fin dal debutto di BEA e uno degli obiettivi del nuovo cammino intrapreso è sicuramente quello di rafforzare e consolidare il posizionamento sul mercato grazie a un team giovane e dinamico composto da circa 20 persone e in procinto di crescere con nuove posizioni che saranno aperte nel corso del 2023. Una crescita confermata anche dai numeri: il fatturato complessivo di BEA e Dalk nel 2022 ha raggiunto i due milioni di euro e la previsione è quella di raggiungere i 3 milioni nel 2023, consolidando così una crescita del 50% entro la fine dell’anno.

L’unione di queste competenze dà vita a una realtà che ha l’obiettivo di dare a ogni organizzazione il potere di navigare il cambiamento attraverso le storie. L’attualità diventa così elemento chiave e funzionale alla narrazione d’impresa, permettendo di comunicare in modo efficace e innovativo, per esempio, temi ESG, transizioni energetiche e digitali, iniziative dedicate all’inclusività e alla diversity e ogni aspetto legato al purpose profondo di un’impresa.