Il prossimo 16-17-18 novembre torna IAB Forum: il più importante appuntamento sull’innovazione digitale giunto alla sua diciannovesima edizione. Un’edizione che come da titolo – Back to Humans – vuole riportare al centro le persone, vere protagoniste della trasformazione digitale.
Una tre giorni in modalità realmente ibrida, con palco fisico, pubblico in presenza e trasmissione in streaming. Verrà allestito anche uno studio virtuale che permetterà passaggi tra le dimensioni fisica e digitale senza soluzione di continuità.
“La scorsa edizione con oltre 12.000 partecipanti, 100 relatori e oltre 50 workshop online, ci ha confermato l’interesse crescente verso le tematiche dell’innovazione digitale. Abbiamo deciso di rinnovare ulteriormente il format dell’evento, suddividendo lo sviluppo dei temi non tra plenaria e workshop, ma dedicando ogni giorno a una tematica diversa, con sessioni dedicate al mattino e al pomeriggio. Il primo giorno sarà all’insegna della digital innovation e della sostenibilità del digitale, il secondo sarà dedicato invece ai trend della nostra industry e alla Connected TV, per poi lasciare il terzo giorno agli workshop”, commenta nella nota Sergio Amati, Direttore Generale di IAB Italia.
Sarà un’edizione focalizzata sulla centralità delle persone e sulla loro capacità di comprendere e guidare la trasformazione digitale. È con questo approccio che IAB Italia, insieme al direttore dei contenuti Massimo Sideri, Responsabile di Corriere Innovazione, ha sviluppato il programma e scelto i numerosi relatori internazionali e italiani che si alterneranno tra il palco allestito presso Super StudioPiù e il VR Live Studio, creando un’ambientazione e un’esperienza senza precedenti.
“Questa tre giorni vuole dimostrare – continua Sergio Amati – non solo nei contenuti ma anche nelle modalità di fruizione, quanto il digitale possa portare valore ed essere strumento per costruire e consolidare le relazioni tra le persone”.
Primo giorno – ‘Aumentare la consapevolezza dei vantaggi e delle criticità della trasformazione digitale, attraverso la crescita delle competenze’
La plenaria della mattina del 16 novembre sarà dedicata ai grandi temi della ripartenza, e al ruolo del digitale nella trasformazione del paese. Una serie di speaker, sia istituzionali che del mondo dell’impresa, andrà a discutere su scuola, occupazione, formazione, infrastrutture, con una forte attenzione alle implicazioni di tipo etico e sociale.
Nel pomeriggio il focus sarà invece sulla sostenibilità del digitale. L’innovazione tecnologica genera efficienza e migliora le condizioni di vita, ma l’utilizzo degli strumenti digitali ha anche un impatto rilevante in termini di impronta ambientale.
Sebbene si pensi all’online come qualcosa di immateriale, il suo funzionamento è abilitato da strumenti e infrastrutture che hanno una ‘fisicità’ molto definita, così come dei consumi e degli impatti in termini di emissioni. Pochi sanno quanto sia ad esempio il carbon footprint di un ciclo di training linguistico di un algoritmo.
Così come sottolineato dal Ministro Cingolani, “IAB Italia vuole costruire consapevolezza sul tema della sostenibilità del digitale, sia attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione sia attraverso strumenti di misurazione affidabili. Durante il Forum lanceremo un ‘manifesto per il digitale sostenibile’ e una piattaforma per la misurazione del digital carbon footprint”.
Secondo giorno – ‘La rivoluzione della Connected TV: una visione sistemica’
Nel pomeriggio del 17 novembre avrà luogo il primo Summit sulla Connected TV. CTV non è solo è una tecnologia, ma un ‘ambiente’ che cambierà profondamente l’industria della comunicazione digitale. Attraverso i contributi di grandi speaker italiani e internazionali si farà il punto sull’evoluzione della CTV e sui possibili scenari per tutti gli attori (advertiser, broadcaster, agenzie e media, provider di tecnologie).
“Le modalità di fruizione dei contenuti sono state rivoluzionate dal digitale e la televisione sta ritornando a essere lo strumento chiave per costruire una relazione con i nuovi consumatori. L’offerta pubblicitaria ‘connessa’ è solo agli inizi ma rappresenta un’enorme opportunità per tutti gli attori della nostra filiera. È importante che IAB, così come fatto per altre innovazioni, si ponga come punto di riferimento indipendente per costruire cultura e consapevolezza sulle sue reali potenzialità”, conclude Amati