Con la crescita che nel 2020 hanno messo a segno tutti servizi streaming, anche Prime Video (brand di Amazon) ha compiuto un consistente salto di diffusione e oggi si parla – perché l’azienda non fornisce numeri disaggregati – di oltre 50 milioni di fruitori dell’offerta video di Amazon, tramite le smart TV o i tradizionali dongle Fire TV, che trasformano, come fanno gli analoghi prodotti firmati Google, qualsiasi tv con una porta HDMI in una televisione ‘intelligente’.
Ma la crescita di Amazon nel comparto non si ferma alle semplice fruizione dei programmi, si allarga anche alla pubblicità, di cui l’azienda sta diventando il terzo player al mondo, alle spalle di Facebook e di Alphabet.
Proprio in quest’ambito, va segnalata l’espansione in ambito europeo, in Italia, Francia e Spagna, di una possibilità finora riservata agli USA: la veicolazione di pubblicità addressable. La pubblicità su Fire TV (o su una Smart TV con un’app Amazon) è studiata per l’esperienza di intrattenimento domestico, offrendo ai brand la possibilità di raggiungere gli utenti mentre scoprono inedite proposte di contenuto.
Gli annunci utilizzano – spiega Amazon Advertising – format ‘nativi’ integrati nell’interfaccia utente del sistema, rinnovata a fine 2020. I placement disponibili, per ora, sono due: banner in linea e riquadri sponsorizzati, disponibili entrambi nella schermata inziale. I banner in linea appaiono come banner orizzontali selezionabili sulla homepage di Fire TV, mentre i riquadri sponsorizzati sono colloca all’interno dei menù e consentono di promuovere i programmi e le app di contenuti. Gli inserzionisti possono così pubblicizzare lo streaming, il noleggio e l’acquisto di video e gli abbonamenti ai canali video.
Ovviamente, per iniziare a pianificare pubblicità su Fire TV, è necessario prima creare un account gestito sulla piattaforma di Amazon Advertising.
