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Andrea D’amico (former MD EMEA Booking.com) è il nuovo CEO di WeRoad, guiderà la company allo scale up internazionale

WeRoad annuncia un piano di espansione importante che prevede, dal prossimo anno, l’ingresso dei nuovi mercati di Germania e Francia per poi estendersi a tutto il DACH, Benelux e Nordics diventando il player di riferimento in Europa.

Dopo il successo nei mercati in cui già opera (Italia, Spagna e UK) la scaleup travel nata a Milano nel 2017, che vanta più di 700.000 followers a livello Europeo, annuncia ufficialmente i propri piani di sviluppo ed espansione per i prossimi anni. Obiettivi ambiziosi che richiedono nuovi investimenti e una guida in grado di portare l’azienda a diventare protagonista a livello internazionale.

Per questo WeRoad si dota del primo CEO proveniente dall’esterno all’azienda e al founding team: Andrea D’Amico, 18 anni di esperienza in Booking.com dove nel tempo ha lanciato diverse country da zero fino ad arrivare a ricoprire la carica di Vice President e Managing Director EMEA gestendo un team di 1.500 persone in 90 uffici.

“Andrea è la persona che stavamo cercando: un manager di solida esperienza nel settore del travel tech su scala internazionale che potesse portare l’azienda al next level”, commentano nella nota Paolo De Nadai, Erika De Santi e Fabio Bin, co-founder di WeRoad.

Una nomina che, non solo è la naturale prosecuzione della strategia di sviluppo e crescita a livello Europeo dell’azienda, che ha già attratto in ruoli chiave profili dai principali player del digital-travel internazionale, ma che coglie anche il ‘momentum’ del rimbalzo positivo post Covid.

“Dopo due anni di stop and go – spiega Paolo De Nadai  – è ormai evidente che il tanto atteso fenomeno del revenge travel è una realtà. Le nostre metriche sono pazzesche: non solo abbiamo tenuto nel 2020, ma siamo cresciuti nel 2021 e in questi primi mesi stiamo facendo un x3 sul 2019. I nostri Paesi bestsellers nel Sudest asiatico e in Sudamerica hanno riaperto i confini, manca solo il Giappone e poi torneremo con un portfolio prodotti globale come nel mondo pre-pandemico. L’arrivo di Andrea D’Amico ci servirà per passare a una crescita ancora più rapida di quella che naturalmente potremmo già fare. L’accelerazione sarà supportata da un piano di hiring e investimenti massicci per i quali possiamo già anticipare che stiamo lavorando a un round importante che aprirà la nostra cap table a investor internazionali”.