Le giovani meritevoli che si sono aggiudicate la vittoria della quinta edizione di ‘Amazon Women in Innovation’ sono Elena Basteris, studentessa di Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino, Federica Panico, studentessa del corso di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Micaela Perlini, studentessa di Ingegneria Matematica al Politecnico di Milano, Beatrice Proietti, studentessa del corso di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Cecilia Tumminello, studentessa di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Palermo e Eliza Zurru, studentessa di Ingegneria, Informatica Elettronica e Telecomunicazioni presso l’Università degli Studi di Cagliari.
‘Amazon Women in Innovation’ mira ad aiutare le giovani studentesse di discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) ad avere successo nell’economia digitale ed essere d’esempio per le tante altre ragazze che vogliono intraprendere questi percorsi di studi. La borsa di studio, che si inserisce nel programma di Amazon nella Comunità – a supporto della crescita delle nuove generazioni nel mondo digitale – ha una durata di 3 anni e consiste in un finanziamento di €6.000 all’anno alle sei studentesse degli atenei italiani coinvolti. Le vincitrici sono state selezionate in base a parametri di merito e di reddito, come specificato nei relativi bandi di gara. Oltre a supportare economicamente le studentesse, Amazon metterà a loro disposizione una mentor, ossia una manager di Amazon che possa aiutarle a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro.
Chi sono le vincitrici della quinta edizione di ‘Amazon Women in Innovation’
Elena Basteris, sulle orme del padre, studia Ingegneria Informatica al Politecnico di Torino e sogna un lavoro che le permetta di coniugare le sue due grandi passioni: lo studio delle materie scientifiche e la possibilità di viaggiare.
Federica Panico è al primo anno di Ingegneria Informatica presso la sede di San Giovanni a Teduccio dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e, una volta conclusa la laurea breve, ha già in mente di continuare il suo percorso di studi specializzandosi nel settore dell’intelligenza artificiale.
Micaela Perlini, un DNA da scienziata, frequenta il corso di Ingegneria Matematica del Politecnico di Milano e non vede l’ora di intraprendere una carriera internazionale.
Beatrice Proietti è al primo anno di Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, a Roma, e sogna di intraprendere una carriera nel settore dell’automazione o del machine learning.
Cecilia Tumminello, iscritta al corso di Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Palermo, è appassionata di cybersecurity e, in futuro, le piacerebbe occuparsi di ricerca e sviluppo in una grande azienda.
Elisa Zurru, studentessa di Informatica Elettronica e Telecomunicazioni all’Università degli Studi di Cagliari, è da sempre affascinata dalla possibilità di unire la tecnologia alla creatività e, in futuro, le piacerebbe lavorare a stretto contatto con l’intelligenza artificiale.