di Massimo Bolchi
Lunedì il Wall Street Journal aveva riportato che Alphabet Inc, la società madre di Google, sarebbe stata in trattative per l’acquisizione della azienda di cybersicurezza Wiz, fondata nel 2020 da Assaf Rappaport, Yinon Costica, Roy Reznik e Ami Luttwak, per 23 miliardi di dollari: l’acquisizione più grande di Alphabet fino ad oggi, superando il precedente record dei 5,4 miliardi di dollari spesi per Mandiant, nel 2022.
La notizia, che non è stata finora smentita, arriva in un contesto di intensificazione della concorrenza nei settori del cloud computing e della cybersicurezza. L’azienda, con sede a New York ma i cui ingegneri operano principalmente da Tel Aviv, è stata valutata 12 miliardi di dollari durante il round di finanziamento a maggio, che ha attirato investitori del calibro di Andreessen Horowitz, Lightspeed Venture Partners e Thrive Capital. La valutazione riportata rappresenterebbe quasi il doppio di questa valorizzazione recente.
La potenziale acquisizione di Wiz, comunque, presenta diversi vantaggi strategici per Alphabet. Wiz è specializzata in soluzioni di sicurezza per il cloud, in particolare per piattaforme Amazon Web Services (AWS) e Microsoft Azure: l’integrazione della tecnologia di Wiz rafforzerebbe l’offerta Google Cloud che sta rincorrendo i due rivali. Attualmente, infatti, Google Cloud è in ritardo rispetto ad AWS e Azure in termini di quota di mercato: l’esperienza di Wiz potrebbe accelerarne la crescita, perché la tecnologia di Wiz si allinea perfettamente con l’obiettivo di Google Cloud, quello di offrire potenti strumenti di AI ai clienti, garantendo al contempo la sicurezza dei loro dati.
La minaccia pendente dell’Autorità antitrust
Se da un lato l’acquisizione di Wiz offre vantaggi strategici, dall’altro solleva preoccupazioni. Alphabet deve già affrontare diverse cause antitrust per la sua posizione dominante nella ricerca online e nella pubblicità digitale. Un’acquisizione di grandi dimensioni come quella di Wiz potrebbe attirare ulteriori controlli da parte delle autorità di regolamentazione, in forza delle preoccupazioni su potenziali pratiche anticoncorrenziali.
Inoltre, l’acquisizione di Wiz metterebbe Google direttamente contro Microsoft, l’attuale leader del software di sicurezza informatica. Negli ultimi anni Microsoft ha dovuto affrontare violazioni della sicurezza di alto profilo, che Google potrebbe sfruttare per attirare nuovi clienti. Questa potenziale acquisizione intensificherebbe di fatto la competizione nel mercato della IT security e darebbe un’arma in più ad Alphabet per affrontare un mercato dove è attualmente minoritaria.
Tuttavia, gli ostacoli normativi e l’acuirsi della competition con Microsoft sono fattori significativi da considerare. Resta da vedere se l’acquisizione si concretizzerà davvero, e in tal caso in quale maniera ‘terremoterà’ il settore del cloud.