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Al MWC di Barcellona, sempre più ‘consumer oriented’, cresce lo spazio dedicato all’AI. Non solo sulle reti e sui telefoni mobili

motorola bendable phone
di Massimo Bolchi

Il Mobile World Congress 2024 di Barcellona, chiusosi giovedì scorso, porta con sé due considerazioni: la prima – banale – è che l’appuntamento si è avviato a prendere il posto del Cebit di un tempo, quando presentava tutte le ultime novità della tecnologia mobile (e dell’ICT); la seconda è che, a furia di rincorrere i più recenti trend tecnologici, rischia di perder di vista l’essenza. Ovviamente parliamo della ‘versione consumer’, quella di cui tutti i media parlano illustrando al pubblico i diversi prodotti, e non di quella per cui il GSMA iniziò a organizzare l’evento, molti anni fa, a Cannes, che conserva immutate le destinazione d’uso, cioè studiare, analizzare e sviluppare le frontiere più avanzate dalle tecnologia mobile, confrontando le diverse realizzazioni di produttori e operatori di tutto il mondo,

Ma è inutile parlane troppo: si confrontino per esempio il richiamo sul grande pubblico della presenza di Ericsson, con conferenze quali ‘How much spectrum is needed for the 6G era?’ e quello della presentazione del flip phone di Barbie prodotto da HMD e Mattel, tanto per fare un esempio.

Ma in una cosa queste due ‘versioni’ del Mobile Wold Congress hanno trovato un terreno comune: sull’importanza dell’Artificial Intelligence in ogni futuro sviluppo della mobile communication. A partire dei grandi produttori delle reti che si sono domandati, tutti, se potevano permettersi di non prendere in considerazione l’AI. Domanda retorica, ovviamente, come hanno anche dimostrato i prodotti e i prototipi presentati nelle vetrine dell’evento. Eccone tre esempio tra i più significativi, che escludono ovviamente tutte le più normali integrazioni all’interno degli smartphone.

Il Bendable Phone di Motorola

A partire dall’ultima creazione del brand che è particolarmente intrigante, in grado di curvarsi su se stessa, consentendo di indossarla come un braccialetto quando non la si usa e di toglierla e dispiegarla quando vuole tornare a essere un normale smartphone. Qualcosa di totalmente diverso dagli schermi estensibili di Samsung per intendersi. La possibilità di indossare la tecnologia in questo modo ha qualcosa di particolarmente futuristico dalle grandi potenzialità. Purtroppo per ora si tratta solo di un concept, non c’è da aspettarsi che a breve entri in commercio. Prima sarà necessario rispondere alla domanda: che cosa potrebbe fare che un smartwatch già non fa?

samsung galaxy smart ring

Samsung Galaxy Ring

Samsung ha annunciato il suo Galaxy Ring già a gennaio, ma l’azienda lo ha mostrato in carne e ossa al MWC e si resta ancora in attesa di conoscere le caratteristiche e le specifiche principali dell’anello. La sua attività si concentrerà sul monitoraggio del sonno e della frequenza cardiaca, oltre che sul monitoraggio del ciclo mestruale e della fertilità. Sebbene gli smartwatch offrano queste funzionalità da tempo, è interessante vedere che la tecnologia di monitoraggio della salute viene integrata in oggetti più piccoli e discreti come questo, per offrire un’alternativa a chi non vuole dormire con un ingombrante orologio addosso.

Human AI Pin

Humane AI Pin

Non è una sorpresa che l’intelligenza artificiale sia dovunque al MWC, comparendo in telefoni, computer portatili e persino in strane braccia robotiche con facce umanoidi a corredo. Ma l’Humane AI Pin è un modo davvero originale di utilizzare la tecnologia mobile, estremamente innovativo. Il Pin è semplicemente un piccolo quadrato da attaccare magneticamente alla giacca, con cui si può parlare, si possono fare domande e si può utilizzare per qualsiasi compito. Dalla dimostrazione è stato mostrato come può tradurre in tempo reale da una lingua all’altra ed eseguire operazioni di base come la conversione di valuta. La Casa ha anche affermato che è in grado di imparare facendo, imitando lo stile di conversazione di un utente in modo da poter inviare messaggi che appaiono il più naturali possibili ai destinatari. Il Pin funziona in modo del tutto indipendente, utilizzando il proprio numero di telefono e fornendo risposte alle domande sia ad alta voce, utilizzando una voce artificiale, sia proiettando testi o immagini sulla mano tramite laser.