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Adam Singolda, Taboola: “L’open web, gli editori, i redattori professionisti e le fonti giornalistiche affidabili sono fondamentali per il futuro dell’AI Generativa”

Adam Singolda, Founder & CEO Taboola
Adam Singolda, Founder & CEO Taboola

Negli ultimi mesi, praticamente tutti si sono chiesti cosa significhi l’Intelligenza Artificiale Generativa per il futuro della creatività e del lavoro, e persino per il futuro della stessa umanità. L’IA generativa ci renderà più produttivi, ci farà risparmiare tempo, ci aiuterà a essere più sani, più intelligenti, più felici? Oppure eliminerà la maggior parte dei posti di lavoro e costruirà uno Skynet tipo Terminator che ci controllerà?

Adam Singolda, CEO & Founder di Taboola – piattaforma attiva nell’offerta di raccomandazioni per l’open web – è recentemente intervenuto in maniera articolata su questo tema urgente e attuale.

“Non è possibile fermare l’innovazione e l’IA generativa è quanto di più concreto possa esistere in termini di rivoluzione del mondo del lavoro, della cultura e della natura della creatività. È una trasformazione radicale per molti settori e sicuramente diventerà onnipresente nelle nostre case, come è già avvenuto con Siri e Alexa.

Mentre il mondo inizia a porsi domande su argomenti importanti come la scienza, la sanità e la politica, tecnologie come ChatGPT possono rappresentare una vera minaccia. Quello che conta davvero sono i ‘dati unici’ su cui l’IA viene addestrata. Sono quelli a fare la differenza tra buono e cattivo, tra sicuro e pericoloso. Per le aziende che si occupano di navigazione stradale, potrebbe significare trovare un buon percorso invece di finire in un precipizio.

I Large Language Models su cui si basa l’IA generativa imparano a produrre conversazioni attraverso il testo, scremando le infinite fonti di dati del web, e in ultima analisi ‘prevedono quale sarà la parola successiva’, che avrà senso in base ai dati osservati fino a quel momento. C’è una questione fondamentale che riguarda il modello di business: come vengono accreditate e pagate le fonti indicizzate dall’IA generativa. C’è un modo di dire usato per esprimere il concetto, in informatica come in altri ambiti, che un input errato o di scarsa qualità produrrà sempre un output difettoso. Si dice ‘Garbage in, garbage out’, letteralmente ‘spazzatura dentro, spazzatura fuori’. È chiaro quindi quanto sia fondamentale che l’IA generativa venga addestrata su fonti di informazione valutate ampiamente e ad alto livello, per potersi fidare di ciò che dice.

È qui che devono entrare in gioco gli editori: infatti, è solo addestrando questi sistemi intelligenti sulla base di informazioni credibili e media di alta qualità, che l’IA generativa rifletterà il meglio che il mondo ha da offrire. Ecco perché l’open web, gli editori, i redattori professionisti e le fonti giornalistiche affidabili sono fondamentali per il futuro dei nostri figli. In realtà in gioco c’è il futuro dell’intera umanità, ma il rischio non è tanto che l’IA generativa diventi Skynet, quanto piuttosto che i nostri figli vengano manipolati sui social network con false informazioni su argomenti cruciali come la sanità, la scienza o la politica”.

“Sono ottimista e ripongo molta fiducia sull’open web e sugli editori per il ruolo che sono chiamati a svolgere in questa rivoluzione LLM”, è la conclusione di Singolda. “I nostri figli passeranno sempre più tempo con i robot alimentati dall’IA generativa: c’è da sperare che saranno tutti addestrati dagli abili editori in giro per il mondo”.