Healthcare

Ogilvy presenta Ogilvy Wellness Gap, studio che quantifica il divario tra le aspettative legate al benessere dei consumatori e l’offerta reale dei brand. Ogni marca di qualsiasi settore può crescere puntando sul wellness

L’economia globale del Wellness vale circa 4,5 trilioni di dollari, un valore che cresce al doppio della velocità dell’economia mondiale, ed è così pervasiva e trasversale che il 73% dei consumatori considera il benessere un elemento essenziale della strategia di un brand.

Ogilvy Wellness Gap, pubblicato oggi, è uno studio che si pone l’obiettivo di quantificare il divario tra le aspettative legate al benessere dei consumatori versus l’offerta reale delle brand, prendendo inconsiderazione sette settori chiave: cibo, snack, skin care, compagnie aeree, hotel, automobili e banche.

Ogilvy ha intervistato 7000 consumatori di 14 paesi su quattro continenti per raccogliere informazioni su come viene percepito il benessere nel 2020 con lo scopo di aiutare i professionisti del marketing aindividuare nuove opportunità per colmare quello che viene definito wellness gap. La ricerca è stata condotta nell’aprile 2020, un momento in cui il benessere è crollato rapidamente per molte persone.

La ricerca, prosegue la nota, ha confermato la centralità del dibattito sul Wellness in grado di aprire a nuove aspettative, nuovi purpose per le aziende e per le persone, ispirare nuovi business, nuovi prodotti e servizi, nuove esperienze.Il benessere ha rivoluzionato interi settori.

Oggi, il 77 % delle persone sostiene che il benessere sia un aspetto molto importante se non addiritturaessenziale. E le aspettative dei consumatori sono in continuo aumento:

  • 80% vuole migliorare il proprio benessere;
  • 75% pensa che le brand dovrebbero fare di più per il loro benessere;
  • Solo il 46% sente che le brand diano effettiva priorità al

I principali settori legati al benessere, come food e skin care, negli ultimi due decenni hanno innovato e sono cresciute proprio grazie a questa rinnovata centralità del benessere per i consumatori. Tuttavia, solo il 41% degli intervistati a livello globale concorda sul fatto che il settore alimentare stia facendo tutto il possibile in questo senso. Il dato è del 53% per l’industry dalla skin care.

Il wellness non è solo appannaggio di pochi brand strettamente legati ad esso (dal lusso al beauty), bensì ogni marca di qualsiasi settore può crescere puntando sul wellness:

  • Il 73% afferma che i marchi abbiano bisogno di una strategia legata al benessere come parte della loromission
  • Il 67% afferma che dovrebbero esserci più offerte legate al benessere indipendentemente da ciò che stanno acquistando
  • Il 52% si aspetta che automobili, banche o compagnie aeree offrano maggiori opzioni per il lorobenessere – quasi la stessa percentuale della categoria degli snack (56%)
  • I consumatori si aspettano da ogni brand un contributo reale e E il 59% è disposto a pagaredi più per questa opzione.

E mentre cibo sano, buona qualità del sonno e tempo libero rimangono le priorità fondamentali a livello globale, questo studio rileva che il benessere ora va oltre questi aspetti. Nel 2020 il wellness ruota intorno a quattro aree: fisica, psicologica, sociale e propositiva. Sempre più persone sostengono non di nonsentirsi pienamente bene se non avvertono un senso di appartenenza ad una causa comune che renda il mondo un posto migliore.

Questo purpose dà nuove opportunità alle aziende che vogliono creare legami più stretti con i loroconsumatori: una nuova social strategy sviluppata intorno al benessere può portare a connessioni più ricche epersonalizzate e a un business di maggior successo.

Infine, questo studio dimostra quanto sia importante colmare il gap legato all’autenticità. I consumatori sono molto attenti nell’individuare atteggiamenti di Wellness washing e solo il 41% concorda sul fatto che i marchi che promettono un effettivo impegno legato al benessere siano generalmente credibili. Inoltre, il 53% afferma di avere difficoltà a distinguere tra affermazioni reali e false. Le persone vogliono storie autentiche,ingredienti che possano capire, vantaggi in cui credere e, cosa più importante, marchi che mantengano le loropromesse.

Il Report