Il rivestimento anti-microbico della start-up irlandese Kastus, già validato per distruggere il 99,99% dei super-batteri come Escherichia Coli e MRSA, si è dimostrato efficace anche contro il coronavirus. Il risultato è stato certificato dai Nelson Laboratories di New York, riferisce una nota.
Kastus, spin-out del Technological University di Dublino, è supportata da Enterprise Ireland, l’ente governativo per il trade e l’innovazione.
L’impresa fondata nel 2014, ha sviluppato la tecnologia anti-microbica che viene applicata durante il processo di lavorazione a superfici come vetro, ceramica e agli schermi protettivi da applicare a qualunque touch-screen: telefoni, tablet, bancomat, chioschi informativi.
Attualmente Kastus conta clienti in Asia, Nord America ed Europa. Tra questi ci sono l’americano Zagg, produttore di schermi protettivi per ogni tipo di tablet e telefoni, e Al Maha Ceramics che dall’Oman esporta nei mercati asiatici e africani.
L’azienda ha sempre puntato a collaborare con multinazionali e brand globali. Kastus fino ad oggi ha raccolto 6 milioni di euro d’investimenti. Ora si sta concentrando su un round serie B di 10 milioni di euro e nei prossimi mesi punta a raddoppiare il personale a 50 addetti. La società ha due modelli di business: la vendita diretta del prodotto chimico o la cessione della licenza del brevetto di produzione. L’obiettivo in questo momento è di poter diffondere il più possibile questa tecnologia per proteggere le persone dal contagio del coronavirus.