Healthcare

Esposto di un concorrente. Sequestrate le mascherine U-Mask, inchiesta a Milano. Ma l’azienda replica: ‘Il nostro prodotto rispetta le norme’

La Procura di Milano ha disposto il sequestro in dieci farmacie milanesi e nella sede della società di 15 mascherine U-Mask complete di filtro e di 5 filtri per effettuare le analisi sulla loro effettiva capacità di filtraggio e se conforme a quanto dichiarato dall’azienda.

L’inchiesta, riferisce l’ansa, coordinata dai procuratori aggiunti Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco è stata affidata alla Polizia locale e alla polizia giudiziaria del dipartimento Salute, Ambiente e Lavoro. Nell’indagine, nata da un esposto di una ditta concorrente, è indagata per frode nell’esercizio del commercio l’amministratrice della filiale italiana della società.

L’indagine è stata aperta in seguito alla denuncia di una società concorrente con allegati gli esiti di analisi di laboratorio secondo i quali la capacità di filtraggio della mascherina biotech con il filtro che dura 150-200 ore sarebbe del 70-80% a fronte del 98-99% dichiarato ufficialmente.

Questa sera le U-Mask saranno anche protagoniste di un servizio di Striscia la notizia, secondo il quale il filtraggio delle U-Mask sarebbe inferiore al 95% previsto dalla legge.

Ma con una nota l’azienda replica: ‘Il metodo utilizzato per stabilire il coefficiente di protezione delle mascherine rispetta pienamente le norme e le leggi in materia. La misurazione di questi parametri è stata effettuata da un laboratorio altamente qualificato nelle modalità previste dalla normativa vigente. Tutta la documentazione tecnica relativa ai nostri dispositivi è stata inviata, come prescritto dalla legge, alle Autorità competenti (Ministero della Salute) che, preso atto della correttezza della documentazione accompagnatoria e delle prove tecniche effettuate, ne ha disposto l’approvazione e la registrazione come dispositivi medici di classe I’.