L’arte al servizio della salute. Dal Castello di Rivoli al Museo Castromediano di Lecce, dal museo della scienza e tecnologia di Milano al Madre, sono diverse le realtà museali italiane che hanno aperto le porte per contribuire alla campagna vaccinale anti-covid.
Da inizio mese i caregiver del capoluogo campano hanno anche la possibilità di ricevere le dosi anti-covid nel nuovo hub allestito nella spazio della Fagianeria del Bosco di Capodimonte, una struttura che era destinata alla schiusa e al ricovero dei fagiani, quando la caccia a questo volatile, uno dei prediletti da Carlo di Borbone, era molto praticata nelle riserve reali. All’interno della Fagianeria, riferisce repubblica.it, sono stati sistemati gli spazi per l’accettazione e poi 7 box vaccinali, sei per la somministrazione di Astrazeneca e uno per le dosi Pfizer. Dopo la somministrazione, i cittadini vaccinati possonno effettuare il periodo di osservazione in una sala allestita con le riproduzioni dei principali capolavori presenti nel museo di Capodimonte: dalla Danae di Tiziano all’Antea di Parmigianino, da Atalanta e Ippomene di Guido Reni alle Ipomee e boules de neige di Andrea Belvedere a Frisio a Santa Lucia di Eduardo Dalbono.