ESIC, acronimo di ’Esports Integrity Commission’, l’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2016 che si occupa di mantenere l’integrità nel mondo del gaming competitivo, ha avviato una collaborazione con il ‘Comitato Olimpico Internazionale’. Questa partnership mira a prevenire e combattere tutti quelli che sono i comportamenti scorretti nel mondo degli Esports, come il match-fixing ( le partite truccate), il doping e tutte le forme di corruzione.
Al giorno d’oggi, il settore videoludico è in continua espansione, dato che al mondo si contano oltre 3,5 miliardi di appassionati: questo grande sviluppo è stato notato anche dal CIO, che recentemente ha istituito una nuova commissione ufficiale specificamente dedicata agli eSport, comprendente alcuni colossi del settore come Ubisoft e Konami. L’obiettivo del ‘Comitato Olimpico Internazionale’ è quello di ufficializzare i Giochi Olimpici degli Esports, per cercare di integrare ulteriormente questo settore nel panorama sportivo globale e garantire la loro crescita sostenibile e regolamentata.
Al giorno d’oggi le pratiche scorrette sono una delle principali cause che potrebbero causare una perdita di interesse nel settore del gaming e far allontanare gli appassionati: alla fine di maggio l’azienda produttrice di videogiochi ‘Activision’ ha vinto una battaglia legale da 14,4 milioni di dollari contro EngineOwning, una società che produce e vende software di cheat nel settore del gaming. In quel caso, l’utilizzo di trucchi da parte di alcuni utenti ha causato un danno sia all’esperienza di gioco delle persone, che alla brand reputation di Activision.
La collaborazione tra la Esports Integrity Commission e il Comitato Olimpico Internazionale rappresenta quindi un passo significativo verso la regolamentazione degli Esport a livello globale. La sinergia tra le due società, che mira a prevenire una serie di comportamenti scorretti, è fondamentale per preservare l’integrità delle competizioni e mantenere la fiducia dei giocatori e degli appassionati.