Gaming

Un nuovo modo per coinvolgere i tifosi: l’integrazione degli Esports nelle strategie dei club

Il mondo degli Esports sta attraversando una fase di trasformazione significativa. Da semplice forma di intrattenimento, il settore è ora visto come un asset autonomo rispetto alla sfera sportiva tradizionale. Negli ultimi anni è emerso un crescente interesse verso questo mercato, con un impatto notevole su varie industrie, incluso il calcio.

Attualmente, in Serie A, le squadre che hanno dedicato una pagina Instagram al gaming competitivo sono principalmente quelle di bassa classifica. Club come Cagliari, Lecce e Verona, che hanno elevate interazioni sui social, stanno scoprendo nuovi modi per avvicinarsi ai propri tifosi attraverso gli Esports. Queste società sembrano aver colto al meglio il potenziale del settore rispetto ai club di vertice, che tendono a vederlo come uno strumento da utilizzare occasionalmente. Le squadre di bassa classifica utilizzano gli Esports per costruire una connessione più profonda e duratura con la loro fanbase, coinvolgendo i tifosi in modi nuovi e creativi.

All’estero, gli Esports sono un settore sviluppato e consolidato, mentre in Italia persistono ostacoli che ne impediscono il pieno sviluppo. Uno dei principali problemi è che molti progetti Esports sono concepiti per durare solo a breve termine. In Italia, alla fine di un evento, si passa rapidamente all’organizzazione dell’edizione successiva, senza creare un collegamento continuo che mantenga attiva la community. La crescita del settore del gaming competitivo dovrebbe partire dagli appassionati. È fondamentale coinvolgere il pubblico, poiché un maggiore coinvolgimento dei fan aumenta il valore complessivo del mercato.

Dell’integrazione tra Esports e calcio nel panorama italiano ne ha parlato Carlo Alessandri, Co-Founder di ‘Creative Management Association’, nell’intervista a OIES YM Gaming.